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SAN FELICE E DINTORNI – Come previsto la neve è arrivata anche nella Bassa. Dal tardo pomeriggio di mercoledì 30 gennaio la neve ha cominciato a imbiancare lentamente San Felice e i comuni limitrofi. Secondo le previsioni, però, il fenomeno dovrebbe attenuarsi già nelle prossime ore.

Da Bastiglia parla la sindaca Francesca Silvestri

ATTENZIONE!
Come previsto la neve è arrivata!
Piano neve attivato. I mezzi spazzaneve saranno al lavoro già dalle prossime ore e comunque al raggiungimento dei 5 cm di accumulo. Si raccomanda la massima prudenza negli spostamenti in auto soprattutto nelle prime ore della mattinata di domani.

 

Da San Prospero il sindaco Sauro Borghi

Non so, in questo momento, come evolverà la serata ma nel caso siamo pronti a fronteggiare l’emergenza neve.
I mezzi sono allertati per la pulizia delle strade così come gli operatori comunali a spargere il sale.
Raccomando prudenza.
Buonanotte

Come accade in questi casi, l’attenzione è rivolta alle strade. I mezzi spartineve della Provincia dal pomeriggio di mercoledì 30 gennaio sono pronti a uscire sulla rete delle strade provinciali in Appennino dove finora sono caduti in media dai due a quattro centimetri di neve.

Tutte le strade sono state salate preventivamente e gli operatori della Provincia stanno tenendo monitorata la situazione.

Il Gruppo FS Italiane ha predisposto anche per la giornata di giovedì 31 gennaio la fase di preallerta dei Piani neve e gelo in Emilia-Romagna e altre regioni.

E intanto oltre

mille trattori agricoli sono pronti a pulire le strade dalla neve attesa per questa notte in Emilia-Romagna anche a quote basse. Lo comunica la Coldiretti regionale sottolineando che l’agricoltore “spazzaneve” può intervenire grazie alla legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla sistemazione e manutenzione del territorio” anche attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici agricoli.

Pur ricordando come il brusco abbassamento delle temperature metta a rischio la raccolta di verdure e ortaggi, Coldiretti benedice l’arrivo della neve perché il manto che copre le coltivazioni, ad esempio di mais e grano, da un lato serve a riparare le colture dal gelo e dall’altro contribuisce a ripristinare le risorse idriche che scarseggiano a causa della siccità che perdura dall’inizio dell’inverno.

Le immagini ritraggono San Felice, Massa Finalese e Camposanto

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