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Ricostruzione, i tecnici protestano: “Veniamo pagati troppo poco”.

da | Gen 16, 2019 | San Felice sul Panaro | 0 commenti

SAN FELICE SUL PANARO – Ricostruzione, i tecnici protestano: “Veniamo pagati troppo poco”. Accade a San Felice sul Panaro, dove i geologi che si stanno occupando dela ricostrzuone del paese hanno mandato una segnalazione al lor Ordine professionale sostenendo che il Comune di San Felice disattende il Protocollo d’Intesa stipulato tra la Struttura Commissariale della Regione e gli Ordini professionali in merito alle tariffe da applicare nella zona sisma: deciderebbe, infatti il compenso d’ un professionista in piena autonomia e in base a una non meglio precisata indagine di mercato privata.

“Si tratta di un Comune che ha ben scarsa considerazione e assai poco rispetto per il nostro lavoro. Il nostro lavoro – ha dichiarato a Il Resto del Carlino Fabio Parmeggiani, membro dell’Ordine che conta, in Regione, 750 geologi – dovrebbe avere importanza, almeno nell’area della Bassa, la più colpita dalle scosse sismiche del maggio 2012, e invece no. L’ufficio Tecnico del Comune decurta, o blocca i nostro compensi”.

La questione dei compensi dei tecnici si ripercuote anche sui tempi di attesa del via libera alla ricostruzione, spiegano dall’Ordine. “Spesso nello stesso bando – aggiunge Parmeggiani – si unifica la parte professionale a quella di impresa, che di fatto vanno separate in quanto l’una attiene alle prove su terreno”.

A stretto giro di posta arriva la replica del Comune di San Felice, che spiega che tra le tante pratiche di ricostruzione trattate in questi anni solo una è stata congelata per in attesa che un tecnico riducesse la sua parcella, ma perchè si trattava di una persona che per diverse sue pratiche aveva chiesto un compenso 4 volte superiore alla media. Ecco la nota del Comune

Abbiamo letto con stupore l’intervento su Il Resto del Carlino del dottor Fabio Parmeggiani, membro dell’ordine dei geologi. E’ da parte nostra doveroso precisare che questa Amministrazione ha sempre rispettato l’impegno e il lavoro di tutti gli attori della ricostruzione, ognuno secondo la propria responsabilità etica e professionale.

Stiamo parlando di interventi di ricostruzione che godono di importanti contributi pubblici sia per la progettazione che per l’esecuzione dei lavori. Tutti i dati e tutti gli importi assegnati sono trasparenti in quanto tracciati. Ovviamente i contributi pubblici destinati alle opere di ricostruzione coprono anche le spese per la redazione delle perizie geologiche e le conseguenti relative indagini.

Ad oggi a San Felice sul Panaro sono stati approvati sulla piattaforma Mude 628 progetti in gran parte corredati dalle relative perizie geologiche. Dai dati che possono essere da tutti rilevati, nel merito dei costi relativi alle suddette perizie geologiche, si può desumere che il costo medio delle medesime oscilli tra i 2 e i 3 mila euro.

Per un solo professionista l’importo richiesto ha abbondantemente superato di 4 volte il valore medio sopra evidenziato, per svariate pratiche da lui trattate.

Gli Uffici comunali preposti, delegati dalla Regione al disbrigo delle pratiche della ricostruzione, gestendo pertanto denaro pubblico si sono sentiti in dovere di contenere detti esuberi di spesa riconducendoli all’ordinarietà delle prestazioni fatte da tutti gli altri professionisti coinvolti.

Anche il Comune realizza opere pubbliche importanti che necessitano per la loro attuazione di perizie geologiche ed in tal senso – previa indagine di mercato – ha riscontri tariffari che si confrontano con i valori medi sopra evidenziati.

Rimaniamo come sempre disponibili ad ogni chiarimento o confronto.

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