Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Discarica, Palazzi a Roma ma non la situazione non si sblocca

da | Feb 9, 2019 | Finale Emilia | 0 commenti

FINALE EMILIA – Nessuna novità dalla trasferta romana del sindaco Sandro Palazzi. Venerdì 8 febbraio il primo cittadino insieme all’onorevole Vittorio Ferraresi è stato ricevuto dal sottosegretario Giorgetti per la questione discarica a Roma, dove era stato convocato un tavolo al Ministero.

Dal colloquio, però, nessuna novità: spetta alla Regione bloccare o meno l’iter della discarica e non al Governo. Quindi la palla passa di nuovo in viale Aldo Moro.

Nelle ore in cui Palazzi era a Roma, l’Osservatorio civico ha invitato i finalesi ad esporre cartelli, lenzuola e striscioni sui balconi e sulle finestre delle case con la scritta “NO DISCARICA” in segno di solidarietà e di protesta. L’Osservatorio sperava che la convocazione a Roma del sindaco servisse “per spiegare ancora una volta la “buona fede” di un documento capestro che mai e poi mai avrebbe dovuto essere inviato, visto che mortifica la lotta della popolazione e il sindaco che tutela la salute dei cittadini”.

Secondo la lista Sinistra Civica per Finale, quella di ieri a Roma è stato un “teatrino orchestrato dal sottosegretario alla giustizia Vittorio Ferraresi (M5S) e dal sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti (Lega) per cercare di scagionare il governo dalle responsabilità evidenti sulla discarica di Finale Emilia”. 

Intanto la consigliera regionale Giulia Gibertoni in un’interrogazione alla Giunta regionale lancia l’idea di un referendum e scrive così in una nota:

La Regione annulli qualsiasi atto che dovesse dare l’ok all’ampliamento della discarica di Finale e dia invece la possibilità ai cittadini, attraverso un referendum, di decidere il futuro del proprio territorio. A volere questo ampliamento ormai è rimasta solo la Regione che, nonostante una falsa predisposizione al dialogo portata avanti dall’assessore Gazzolo nei mesi scorsi, è andata dritta per la sua strada facendo di tutto affinché questo progetto andasse in porto.

Qualsiasi rappresentante delle istituzioni legittimamente eletto, qualsiasi istituzione pubblica, dovrebbe sempre anteporre a tutte le questioni, qualsiasi sia la natura a cui esse sono riferite, la tutela del territorio e dei suoi abitanti e quindi non assumere decisioni che ledono territorio, ambiente e salute dei cittadini. Ecco perché chiedo alla Regione di prendere atto della volontà del territorio e di non dare seguito a nessun iter di realizzazione della discarica, rimettendo alla volontà delle popolazioni interessate, eventualmente anche attraverso un referendum, la decisione sul futuro del proprio territorio.

Condividi su: