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Anche a Mirandola il commosso ricordo di Tullio Gregory

da | Mar 4, 2019 | Mirandola | 0 commenti

 

MIRANDOLA – E’ morto sabato 2 marzo a Roma il filosofo e storico della filosofia Tullio Gregory. Aveva compiuto 90 anni il 28 gennaio e lavorava tutti i giorni (il suo ultimo saggio è Translatio linguarum).

Docente di storia della filosofia medievale e di storia della filosofia all’università La Sapienza, Gregory è stato attratto dai momenti storici in cui si sono verificate grandi svolte culturali che hanno portato a un cambiamento delle società. Nel 1993 aveva fatto parte del consiglio d’amministrazione della Rai, il cosiddetto cda dei professori.

Anche a Mirandola lascia un commosso ricordo, quello cresciuto nella sua veste di presidente del comitato scientifico del centro internazionale Pico . L’assessore Roberto Ganzerli che ripercorre i momenti di collaborazione

Tullio Gregory ci ha lasciato. Con lui la cultura italiana perde uno dei suoi protagonisti e Mirandola perde anche un amico. Gregory presidente del comitato scientifico del centro internazionale Pico è stato infatti un grande studioso e divulgatore dell’opera del nostro illustre filosofo. Nella sua vita ha saputo coniugare studio, passione e impegno civile , agendo in prima persona nelle tante istituzioni in cui ha messo a disposizione le sue elevate competenze : commissioni ministriali, Treccani, CNR, Rai. Il suo esempio deve indicarci la strada per valorizzare la figura di Pico e più in generale , il nostro patrimonio artistico e culturale , risorse tra le più importanti che Mirandola possiede. Ci mancherà.

Socio nazionale dal 1987 dell’Accademia dei Lincei, Gregory ha promosso nel 1964 ed è sempre stato direttore del gruppo di ricerca CNR e poi Istituto del Lessico Intellettuale Europeo. Professore alla Sorbona (1986-87) che gli ha conferito la laurea honoris causa nel 1996.
Entrato alla Treccani nel 1951 ha guidato e ideato molte delle opere, tra cui un progetto sulle parole chiave del XXI secolo.

E’ stato uno studioso ma che proprio in collegamento con i suoi interessi principali, Gregory  – ricorda l’Ansa – si è trovato a farsi parte attiva nel mondo, a criticare, denunciare, proporre soluzioni e spesso a agire in prima persona, in tante commissioni ministeriali legate a problemi universitari o di beni culturali, alla Treccani, al Cnr, e persino alla Rai, dove fece parte nel 1993 del Cda cosiddetto dei professori: ”Chi invita alla ragione, chi pretende venga messa al centro dei problemi e le riflessioni – chiosa – dovrebbe sentirsi poi in dovere di impegnarsi usandola nei confronti degli altri e con gli altri”.

 

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