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Finale Emilia, le opposizioni chiedono le dimissioni dell’assessore Borgatti

da | Mar 21, 2019 | Finale Emilia | 0 commenti

“Il comune di Finale Emilia non è la sede di Fratelli d’Italia e non può essere il palcoscenico per la campagna elettorale per le europee di Gianfranco Stella, autore del libro “Compagno mitra” che sarà presentato domenica 31 marzo nella biblioteca comunale”. Così scrivono in una nota Stefano Lugli di Sinistra Civica per Finale Emilia, Andrea Ratti del Pd, Pierpaolo Salino e Elena Terzi di Lista Civica per Finale Emilia.

“Siamo indignati – continuano le opposizioni – che l’assessorato alla cultura abbia promosso questa iniziativa dall’inequivocabile profilo revisionista, e chiediamo che il sindaco Palazzi cancelli l’evento e ritiri le deleghe dell’assessore Gianluca Borgatti”.

Sotto accusa il libro “Compagno mitra”, “uno dei tanti tentativi  – prosegue la nota – di riscrivere la storia sporcando la Resistenza e rappresentando i partigiani comunisti come dei pazzi sanguinari. Posizioni come quelle esposte nel libro di Stella fanno parte del bagaglio “culturale” di nostalgici della repubblica di Salò con il mito del duce, ed è gravissimo che un rappresentante delle istituzioni promuova un simile evento”.

E ancora:

“Compagno mitra” non è un saggio storico, ma un’operazione politica che ha il preciso scopo di delegittimare e gettare fango nei confronti di tutta la lotta di Liberazione strumentalizzando e decontestualizzando singoli episodi, come quello dell’omicidio del segretario del partito fascista di Finale Emilia Gino Falzoni.

Richiamiamo la giunta Palazzi ad un maggiore rispetto per il territorio che ha l’onore di amministrare pro tempore e per la sua storia, e la invitiamo ad utilizzare per la propria legittima azione politica strumenti meno indecenti della falsificazione della verità storica e della memoria della Resistenza che ha portato in dote la Costituzione. Ed è proprio per il rispetto che si deve alla Costituzione e a Finale Emilia che Gianluca Borgatti non può fare l’assessore di questa comunità.

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