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Monumento ai migranti, sabato il taglio del nastro

da | Mar 21, 2019 | Curiosità | 0 commenti

Monumento ai migranti, sabato il taglio del nastro. Le operazioni di allestimento sono in corso in questi giorni e domenica 24 marzo, alle 10.30, nel piazzale della stazione ferroviaria di Porta Nord a Modena verrà inaugurata la scultura dedicata al viaggio “Le pietre per parlare”. Donata alla città di Modena dal Comune di Fanano, l’opera artistica è stata promossa dall’associazione Urban Stone Sculpture Park di Fanano (Ussp) con l’intervento di 17 artisti coordinati dall’ideatore del progetto Andrea Capucci.

All’inaugurazione, oltre a Capucci, interverranno il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, quello di Fanano Stefano Muzzarelli, l’assessora alla Cultura del Comune di Fanano Maria Paola Guiducci e il presidente dell’associazione Ussp Elia Sargenti. Sono previste anche testimonianze interculturali e l’intervento dell’orchestra musicale Modena MoltiMondi.

“Il viaggio – spiegano i promotori del progetto – è un’esperienza che accomuna l’umanità intera, fin dalle sue origini. Nello spostarsi, ciascuno porta con sé la memoria di una vita passata, impressa sulla propria pelle come un tatuaggio. Le valigie di pietra sono scrigni di ricordi preziosi, sono le radici che non si vogliono abbandonare quando ci si mette in viaggio per cambiare il proprio destino. In questa opera d’arte corale, le culture dei popoli si incontrano e dialogano tra loro, come in un mosaico che ricompone la nostra storia in relazione a quella degli altri e riconsegna una immagine più completa della nostra vita”.

Il Comune di Modena ha sostenuto l’iniziativa con un contributo di 5 mila euro all’associazione Ussp. Il trasporto e l’installazione dell’opera, tre blocchi di arenaria di Fanano e 34 sculture in pietra, è stato affidato con una gara alla ditta Biolchini di Sestola per un importo di 7 mila e 200 euro. Una parte della cifra, 5 mila euro, rappresenta il contributo della Camera di commercio al progetto “Matera Capitale Europea della cultura 2019”. All’opera, infatti, hanno contribuito anche alcuni artisti lucani e si inserisce nel percorso “Città resilienti. Dialoghi filosofici tra Modena e Matera”.

I 17 artisti che hanno partecipato al progetto sono: Marcela Barros, Arturo Boldrini, Matteo Boldrini, Angelo Carbone, Dario Carmentano, Giuseppe Colangelo, Michele D’Ambrosio, Franco Di Pede, Mohcine Elmountaj, Barbara Giorgis, Halina Hevko, Donato Linzalata, Gionata Orsini, Laurent Reynès, Achim Ripperger, Mattia Scappini, Joachim Silue. Con il contributo di: Laboratorio Litos, Laboratorio Arte&Ferro, Marmi Passini Fanano, Marmi Bettini Sestola, Lucio Baruffi.

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