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Novi, nel cantiere post sisma trovati lavoratori in nero

da | Apr 13, 2019 | In Primo Piano, Novi | 0 commenti

NOVI – Venerdì pomeriggio, a Novi di Modena, i militari della Compagnia di Carpi e della locale Stazione dei Carabinieri, coadiuvati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Modena, a conclusione di una attività ispettiva prolungatasi per oltre 48 ore, hanno denunciato alla Procura modenese due persone.

Si tratta di un imprenditore napoletano, residente a Mirandola, amministratore unico di una ditta di Mirandola esercente lavori edili in appalto presso un cantiere di ristrutturazione edile sito in via Marzabotto, per aver occupato al lavoro un  tunisino 45enne, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato ed irregolare poiché sprovvisto di permesso di soggiorno, nonché per aver omesso di sottoporre a visita medica preventiva il lavoratore edile occupato “in nero” ed aver omesso di fornirgli adeguata formazione in materia di sicurezza ed informazioni sui rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro; nei confronti della suddetta ditta è stata proposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per aver occupato due lavoratori in nero su 3 (pari al 66% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro);
La seconda persona denunciata è un crotonese, residente a Reggio Emilia, amministratore unico di una ditta reggiana esercente lavori edili in appalto presso il cantiere di ristrutturazione edile sito in via Marzabotto, per aver omesso i provvedimenti di primo soccorso e assistenza medica, per non aver dotato il cantiere di idonei servizi igienici, per non aver munito gli impalcati e i ponti di servizio di robusto parapetto atto ad evitare la caduta nel vuoto, per aver eretto un castello di carico senza far redigere il progetto dal professionista abilitato e per aver omesso di redigere il piano di manutenzione uso e smontaggio del ponteggio e del castello di carico.
Nel corso del medesimo controllo sono state  elevate sanzioni amministrative per più di 9 mila euro ed ammende per oltre 10 mila euro. Si tratta di un cantiere “post-sisma”.

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