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Dopo l’allerta rossa, ecco la conta dei danni da maltempo: oltre 3 milioni di euro

da | Mag 18, 2019 | In Primo Piano, Finale Emilia, Concordia, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, In primo piano | 0 commenti

SOLIERA, CAVEZZO, FINALE EMILIA, CAMPOSANTO, CONCORDIA, SAN PROSPERO, SAN POSSIDONIO, NONANTOLA, NOVI, RAVARINO, BOMPORTO, BASTIGLIA – Dopo l’allerta rossa, ecco la conta dei danni da maltmpo: oltre 3 milioni di euro. La situazione peggiore in montagna, qui nella Bassa, dove c’è stata una grande mobilitazione di esperti e volontari,  i danni più gravi sonoquelli dei percorsi natura che costeggiano i fiumi, che sono cresciuti fino a travolgerli. E tra gli interventi da realizzare dalle nostre parti c’è anchei un’opera di sostegno della scarpata lungo la provinciale 1 a Sozzigalli.

La Provincia fa il punto sulla situazione.

Resta chiusa la strada provinciale 324 del passo delle Radici in un tratto compreso tra Roncoscaglia e Sestola, a causa di una frana provocata dal maltempo domenica 13 maggio che non si ancora assestata; previsti percorsi alternativi, segnalati in zona, lungo la viabilità comunale.

Per mettere in sicurezza il versante franato che ha invaso la carreggiata serve un intervento dal costo di 300 mila euro come evidenziato dalla Provincia in un rapporto, inviato alla Protezione civile regionale, dove a causa del maltempo del fine settimana scorso, tra frane e smottamenti nuovi e situazioni  già presenti che sono peggiorate, vengono quantificati danni lungo la viabilità provinciale dell’Appennino per oltre tre milioni di euro. Un elenco che potrebbe essere aggiornato a causa del maltempo previsto nel fine settimana.

Tra le situazioni più gravi, per le quali la Provincia chiede un contributo,  oltre a quella di Sestola, spiccano a Zocca la strada provinciale 623 del Passo Brasa, all’altezza dell’ingresso del centro abitato, dove si è aperta una significativa fessurazione della sede viaria e dove per ragioni di sicurezza si circola a senso unico alternato regolato da un semaforo; a Pavullo si segnala la necessità di intervenire con drenaggi  e ricostruzioni di carreggiata a salvaguardia della provinciale 4 Fondovalle Panaro e lungo la provinciale 27; a Montecreto occorre realizzare opere di sostegno a valle della carreggiata della provinciale 31 vicino Acquaria; intervento analogo è previsto a Polinago lungo la provinciale 33 a Brandola e al bivio di Cinghianello; a Montese si segnalano danni lungo la provinciale 34 a Maserno e la necessità di intervenire sul ponte dei Laghi.

Dal monitoraggio dei versanti, resi instabili dal maltempo, è emerso che occorre realizzare opere di consolidamento a Prignano lungo la provinciale 23 e 24, a Palagano sempre sulla 24 a Molino Casoni e lungo la provinciale 28 a Montemolino; a Montefiorino lungo la provinciale 486 minacciata da una frana a Tolara.

In pianura

Nell’elenco della Provincia inviato alla Regione sui danni causati dal maltempo nel fine settimana scorso non mancano alcuni interventi da realizzare nel territorio di pianura tra cui un’opera di sostegno della scarpata lungo la provinciale 1 a Sozzigalli.

Sono segnalati anche in diversi tratti danneggiati dei percorsi natura, gestiti dall’ente, come quelli del Secchia, del Panaro e del Tiepido a Modena, Formigine, Castelnuovo Rangone, Maranello, Marano e Spilamberto per un importo complessivo dei danni che in pianura supera i 120 mila euro.

 

 

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