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Finale, i consiglieri fanno “troppi accessi agli atti” e il Sindaco si rivolge alla Prefetta

da | Mag 24, 2019 | Finale Emilia | 0 commenti

FINALE EMILIA – Si sa che governo, in questo caso di una città, e opposizione non vanno mai d’accordo, ma a Finale i consiglieri di opposizione sono stati ritenuti dal sindaco Sandro Palazzi troppo ligi al loro compito e così ha presentato alla prefetta Maria Patrizia Paba un esposto per “segnalazione di eccessiva richiesta” di accesso atti agli uffici e interrogazioni alla giunta da parte dei dei consiglieri di opposizione.

Il gesto, però, non è andato giù ai consiglieri di opposizione – Pierpaolo Salino e Elena Terzi della Lista Civica per Finale Emilia, Andrea Ratti del Pd, Stefano Lugli di Sinistra Civica per Finale Emilia, Andrea Pavani e Mattia Veronesi del M5S – che attaccano il primo cittadino in una nota congiunta:

A 7 anni dal sisma che colpì i nostri territori, ci aspettavamo dal Sindaco di Finale Emilia, paese simbolo di quella devastazione, un evento solenne che commemorasse quei drammatici attimi. Invece il Sindaco Palazzi proprio il 20 maggio ha depositato un esposto in Prefettura contro i Consiglieri Comunali colpevoli, secondo lui, di richiedere troppi atti pubblici agli uffici in modo da “costringere – parole sue – gli uffici a disattendere” le proprie funzioni.
Nonostante ci sia una consolidata giurisprudenza che tutela il diritto dei Consiglieri di poter accedere agli atti della pubblica amministrazione per svolgere il proprio ruolo con disciplina e onore, secondo Palazzi sono i Consiglieri Comunali che, con le loro richieste, paralizzano il lavoro degli uffici – in particolare, come segnalato dal nostro primo cittadino, l’Area Lavori Pubblici e Manutenzioni – e la ricostruzione del nostro paese.
I Consiglieri Comunali devono vigilare sull’operato e la trasparenza dell’amministrazione pubblica e l’unico strumento che hanno per farlo è proprio quello di chiedere gli atti che producono gli uffici. Senza questo diritto di accesso, il ruolo del Consigliere si ridurrebbe a quello di burattino che alza la mano in Consiglio Comunale e vota a scatola chiusa ogni singolo provvedimento proposto dall’Amministrazione.
Non vogliamo ricordare a Palazzi le centinaia e centinaia di documenti che lui e la sua compagine politica pretendevano quando erano all’opposizione, in un momento drammatico in cui gli uffici erano in piena emergenza, ma non accettiamo che venga scaricata la colpa dell’incapacità di questa Amministrazione sui Consiglieri Comunali che svolgono solamente il ruolo per cui sono stati votati.
La verità è che a 7 anni dal sisma e dopo 3 anni di governo Palazzi non solo i Consiglieri Comunali ma tutti i cittadini sono allarmati per lo stato in cui versa il nostro paese, in cui le manutenzioni su strade, parchi e edifici sono completamente assenti e la ricostruzione pubblica è ferma al palo.
Consigliamo Palazzi di smettere di indirizzare esposti alla Prefettura contro i suoi avversari politici (lo faceva quando era all’opposizione, non ha perso il vizio di farlo ora che è diventato Sindaco) e dedicare il tempo così risparmiato a rispondere alle esigenze di questo paese, che in teoria dovrebbe amministrare, e ai bisogni dei cittadini che giorno dopo giorno sono sempre più esasperati e lasciati soli.
E se non è in grado di amministrare e di risolvere i problemi per cui è stato votato che si faccia da parte una volta per tutte.

 

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