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Sanità, fuga da Mirandola: sempre più pazienti della Bassa “emigrano” per farsi curare

da | Mag 25, 2019 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA E DINTORNI – Un calo drastico che pesa anche sulle casse dell’Azienda Usl. E’ quello che si riferisce al sempre maggior numero di cittadini della Bassa che scelgono di farsi curare in altri ospedali, soprattutto fuori regione e Lombardia e Veneto in testa perché le più vicine geograficamente.

Secondo gli ultimi dati disponibili e che si riferiscono al 2017, nelle casse dell’Usl sono entrati quasi 67 mila e mezzo di euro contro gli oltre 547 mila di euro del 2011.

Sempre meno cittadini da fuori regione vengono a farsi curare verso il distretto dell’Area Nord e sempre più i cittadini dell’UCMAN si rivolgono ad altre strutture: nel 2017 – ultimo dato disponibile – la migrazione passiva ha visto un aumento di 125.241,20 euro superando così quella attiva.

Lo spartiacque sembra essere dunque l’approvazione del PAL 2011-2013, quando l’ospedale di Mirandola è diventato meno appetibile per i cittadini fuori regione.

Per quanto riguarda invece la migrazione passiva, cioè i cittadini che dal distretto dell’Area Nord si sono rivolti a strutture fuori regione nel 2016 sono stati registrati 5.255.693,63 euro che nel 2017 sono aumentati a 5.380.934,83 euro. Nel 2011 era 4 milioni e mezzo di euro.

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