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Bollette alle stelle proprio quando si accende l’aria condizionata in casa

da | Giu 28, 2019 | | 0 commenti

L’Autorità per l’energia ARERA ha comunicato la variazione trimestrale delle tariffe elettriche e del gas. Importante il decremento del gas, col -6,9%, al quale fa però da contraltare l’incremento dei costi della bolletta elettrica, col +1,9%.

Quindi  le tariffe calano nel periodo dell’anno nel quale si cucina meno, nel quale non si riscaldano certo le abitazioni, quando crolla il consumo di gas, mentre in quello dove schizza alle stelle il consumo elettrico, con l’accensione dei condizionatori, la bolletta cresce.  C’è poco altro da dire.

A meno che non si voglia affrontare un tema centrale, quello degli oneri di sistema. Un tema rilevantissimo, considerato che la somma di oneri di sistema e tasse si sta avvicinando pericolosamente alla metà della bolletta.

Tralasciamo le tasse, e parliamo delle “tasse occulte”: gli oneri di sistema.

Forse non tutti sanno che nella bolletta elettrica sono caricati per circa il 20%, degli oneri discutibili, che a parere di Federconsumatori non dovrebbero essere a carico alle famiglie.

Tra questi un grande rilievo hanno gli incentivi al fotovoltaico, ma non possono essere dimenticati i costi di manutenzione delle ex centrali nucleari e le riduzioni di costo per le grandi imprese “energivore”, che consumano grandi quantità di energia, come ad esempio quelle che gestiscono l’Alta Velocità. Recentemente si era parlato addirittura di introdurre un ulteriore onere, quello del salvataggio di Alitalia, rispetto al quale fortunatamente Arera si è opposta.

Ecco il motivo per il quale se si va in ferie per un mese la bolletta resta consistente, e lo è anche se abbiamo una seconda casa utilizzata un solo mese.

Gli oneri di sistema, sono da tempo oggetto di una battaglia di Federconsumatori, che ne chiede il superamento. Nel 2018 abbiamo raccolto decine di migliaia di firme a sostegno di questa richiesta, riscontrando un assai modesto interesse da parte della politica.

Federconsumatori non desiste: c’è a Modena qualche rappresentante dei cittadini che vuole occuparsene?

 

 

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