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Colpo di scena: il seggio del Senato di Modena tolto al Pd e va alla Lega?

da | Giu 18, 2019 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro | 0 commenti

stefano corti edoardo patriarcaColpo di scena in vista: il seggio del Senato di Modena passerebbe dal Pd alla Lega. Stiamo parlando delle elezioni parlamentari che ci sono state nel 2018, in cui il seggio di Mirandola e dintorni venne assegnato ad Edoardo Patriarca che risultava al primo posto per una decina di voti di differenza. Il secondo classfiicato, Stefano Corti della Lega, fece ricorso chiedendo che venissero riesaminate le schede nulle del collegio senatoriale di Modena.
La Commissione incaricata del riesame ha dopo un anno di lavoro finito lo spoglio, assegnando alcune decine di voti allo stesso candidato leghista. Corti, almeno sulla base delle schede dubbie, avrebbe un vantaggio di una cinquantina di voti, e quindi avrebbe diritto al seggio.

Ora la sottocommissione dovrà relazionare alla Giunta delle elezioni del Senato, la quale avrà il compito di dare comunicazione ufficiale del risultato. La procedura prevede, quindi, di procedere con un contraddittorio, ma il senatore modenese Edoardo Patriarca, capogruppo Pd in Commissione Lavoro, già annuncia che, giunti a questo punto, chiederà, in accordo con il Gruppo Pd al Senato, il riconteggio di tutte le schede del collegio.

 Commenta Patriarca:

“La procedura presso la Giunta delle elezioni del Senato è ancora in corso. Ieri sera, la sottocommissione che si sta occupando del riesame delle schede nulle del collegio senatoriale di Modena ha concluso il suo lavoro durato quasi un anno. In questi mesi, alcune schede sono state assegnate al sottoscritto, altre, più numerose, al candidato Corti. Il risultato di questa prima parte della procedura assegnerebbe un vantaggio ipotetico a Corti di circa una cinquantina di schede. Siamo ancora, anche se a parti ribaltate, nella stessa situazione in cui ci trovammo, un anno fa, con alcune decine di voti di scarto tra i due candidati. Dissi allora, più volte, che non solo era legittimo che Corti avesse fatto ricorso, ma che, nella stessa situazione, avrei fatto lo stesso. Altrettanto legittimo e ragionevole, quindi, che io, giunti a questo punto, chieda il riconteggio di tutte le schede del collegio senatoriale di Modena, non solo quelle che potevano risultare dubbie. Ora la sottocommissione dovrà relazionare alla Giunta delle elezioni del Senato, la quale avrà il compito di dare comunicazione ufficiale del risultato, poi si procederà al contradditorio tra le parti. In pieno accordo con il Gruppo Pd al Senato, che sta seguendo la vicenda sul fronte legale e politico, sto già interessando un gruppo di esperti per presentare richiesta di riconteggio di tutte le schede del collegio. Comprendo che anche un senatore in più sarebbe appetibile per questa maggioranza, visto che al Senato la compagine gialloverde è diventata più risicata dopo l’ingresso nel Gruppo misto di alcuni parlamentari 5stelle contrari alla politica attuata da questo Governo, ma la mia elezione è stata validata dalla Corte d’appello di Bologna e, quindi, in mancanza di decisioni superiori contrarie, continuo nel mio lavoro in Commissione, in Aula e sul territorio al servizio della nostra comunità. C’è ancora una ricostruzione post-sisma da concludere e questa maggioranza sta dimostrando non solo disinteresse, ma anche distruttività, come la vicenda dei tecnici Invitalia, il cui contratto scade a fine mese e non è rinnovabile per una norma varata da questo Governo, sta dimostrando”.

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