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Ecobloks chiede di aprire un nuovo camino, il caso in Consiglio a Finale

da | Giu 20, 2019 | Finale Emilia | 0 commenti

incendio ecobloks finale emiliaFINALE EMILIA – Proprio mentre sono ancora calde le polemiche sull’incendio di lunedì scorso, l’ennesimo scoppiato alla Ecobloks di Finale Emilia nell’ultimo periodo, giovedì sera si discuterà in Consiglio comunale dei piani di espansione dell’azienda che produce pallet da residui di legno. La fabbrica della famiglia Spallanzani chiede infatti l’autorizzazione ad aprire un nuovo camino, da aggiungere a quelli esistenti.

Il caso lo porta in Consiglio il consigliere comunale di Sinistra Civica Stefano Lugli, che scrive:

Al Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Boetti

 

Al Sindaco Sandro Palazzi

 

 

 

INTERROGAZIONE SULLE AZIONI CHE LA GIUNTA COMUNALE INTENDE INTRAPRENDERE IN RELAZIONE ALLA DOMANDA DI MODIFICA DELL’IMPIANTO DI GESTIONE RIFIUTI PRESENTATA DALLA DITTA ECOBLOKS

 

 

DATO ATTO CHE

– in data 04/04/2019 la ditta Ecobloks ubicata in Via Abbà Motto ha presentato una domanda di modifica dell’autorizzazione all’esercizio per l’inserimento di un impianto di aspirazione e abbattimento tipo scrubber dedicato ai vapori di formatura nelle presse monovano, delle presse ad estruzione e delle isole di pallettizzazione;

 

– la modifica proposta prevede la realizzazione di un punto di emissione in atmosfera, indicato come E12, di inquinanti provenienti dall’ambiente di lavoro, tra i quali la formaldeide con un limite di 10 mg/Nmc e una portata di 150.000 Nmc/h per 24 h/giorno;

 

– tale camino va ad aggiungersi a quelli già presenti e autorizzati alla emissione di formaldeide, e precisamente:

camino E3 con un limite di 20 mg/Nmc e una portata pari a 81.000 Nmc/h per 24h/giorno;

camino E5 con un limite di 10 mg/Nmc e una portata pari a 50.000 Nmc/h per 24h/giorno;

 

– per il camino E3 la proposta di modifica dell’autorizzazione presentata dalla ditta Ecobloks prevede un nuovo limite formaldeide di 15 mg/Nmc a parità di portata, mentre rimangono invariati i parametri relativi al camino E5;

 

– il Regolamento UE n. 895/2014 ha classificato la formaldeide come cancerogeno umano;

 

– l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS ha indicato il limite di 0,1 mg/mc quale protettivo per la popolazione, in generale per gli effetti a lungo termine derivanti dalla esposizione a formaldeide;

 

CONSIDERATO CHE

la modifica richiesta dalla ditta Ecobloks ha un notevole impatto negativo sull’ambiente per quanto riguarda le emissioni di formaldeide, come riportato nella seguente tabella:

 

 

Con la attuale autorizzazione il limite autorizzato di formaldeide emessa è pari a 1,8 tonnellate/anno

camino Limite formaldeide mg/Nmc Portata Nmc/h H/giorno Giorni/anno Totale anno in tonnellate formaldeide
E3 20 81.000 24 365 1,4
E5 10 50.000 24 365 0,4
1,8

 

 

 

Con la modifica richiesta il limite autorizzato di formaldeide emessa passa a 2,7 tonnellate anno

camino Limite formaldeide mg/Nmc Portata Nmc/h H/giorno Giorni/anno Totale anno in tonnellate formaldeide
E3 15 81.000 24 365 1,0
E5 10 50.000 24 365 0,4
E12 10 150.000 24 365 1,3
2,7

 

le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) concernenti la produzione di pannelli a base di legno, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, indicano quale migliore tecnologia per l’abbattimento della formaldeide prima della emissione in atmosfera un sistema combinato tra scrubber a umido e degradazione chimica o cattura della formaldeide con sostanze chimiche, in modo da contenere tali emissioni al di sotto del limite di 5-10 mg/Nmc. La modifica proposta da Ecobloks non tiene conto di queste raccomandazioni, e prevede l’utilizzo del solo sistema di abbattimento scrubber con un limite a 10 mg/Nmc.

 

la costruzione di un nuovo camino alto 18 metri con un diametro di 1,8 metri avrà un ulteriore notevole impatto visivo negativo;

 

DATO ATTO CHE

la ditta Ecobloks è una industria insalubre di prima classe ai sensi del DM 5-9-94, di cui all’art. 216 del TU Leggi Sanitarie Regio Decreto n. 1265 del 27 luglio 1934, in base al quale il Sindaco, qualora lo ritenga necessario nell’interesse della salute pubblica, può subordinarne l’attività a determinate cautele.

 

 

INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

 

per conoscere gli atti e le azioni che intendono adottare e attuare nei confronti della richiesta di modifica dell’autorizzazione all’esercizio presentata dalla ditta Ecobloks per tutelare la salute dei cittadini.

 

 

F.to Stefano Lugli

Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia

INCENDIO ECOBLOKS FINALE EMILIA, I PRECEDENTI

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