MIRANDOLA – “Domenica mi aspetto tanto entusiasmo e tanta voglia di cambiamento”. Matteo Salvini a Mirandola suona la carica in vista del ballottaggio di domenica: la Lega con il candidato Alberto Greco parte in vantaggio sul centrosinistra rappresentato da Roberto Ganzerli.
Il leader della Lega e ministro degli Interni è arrivato a Mirandola martedì in piazza, con il pubblico che però non è stato ammesso sul listone, ma solo lateralmente, tra il sole e il portico. Sul palco, tra gli altri, il deputato Guglielmo Golinelli, il giovane leader di Forza Italia Marian Lugli, la candidata vice sindaca alla ricostruzione Letizia Budri e Alberto Greco. Ha parlato anche il neo sindaco di San Felice Michele Goldoni, che ha tolto al centrosinistra il governo del paese della Bassa.
Il ministro ha citato il caso dell’ospedale di Mirandola: “Qui gli ospedali li chiudono, reparto per reparto, città per città Domenica si può finalmente cambiare aria, aprire le finestre”. Poi ha ricordato il maltempo degli ultimi giorni e i “danni da decine di migliaio di euro per l’agricoltura, tema dimenticato da tanti governi ma noi partiamo proprio da questo”. Matteo Salvini a Mirandola cita poi la tragedia al Comando dei Vigili Urbani di Mirandola, dove un giovane clandestino ha appiccato il fuoco che ha causato la morte di due donne. “A casa: di questa gentaglia qua non abbiamo bisogno”, reclama il ministro dell’Interno.
Il ballottaggio: “Domenica mi aspetto tanto entusiasmo, tanta voglia di cambiamento anche in terre che i compagni pensavano fossero “cosa loro, tanto non cambia niente”. “Ciapa lì e porta a cà” – scherza il ministro – 39% a Mirandola, 33% in Emilia”.
Matteo Salvini a Mirandola invita ad andare a votare, a non andare al mare: “Casa per casa, via per via,negozio per negozio, testa e cuore, ogni voto è importante: chi non sceglie poi non si lamenti, chi non sceglie è complice”.
A fine comizio, sulle note di “Un mondo migliore” di Vasco Rossi Salvini ha dato ampio spazio a strette di mano e selfie.
E le lenzuolate anti Salvini? Qui dalle parti di piazza Costituente non si sono viste. Anche se qualcuno giura di aver visto qualche sparuto cartello di protesta in fondo in fondo.
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