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Il Modena ora è di Sghedoni e aspetta il 24 giugno: obiettivo ripescaggio

da | Giu 7, 2019 | Sport e Motori | 0 commenti

Un Carpi retrocesso in C dopo sei anni tra B e A, un Modena che ha fallito il ritorno tra i professionisti – può solo sperare nel ripescaggio per lasciare la D: per biancorossi e gialloblù è una tarda primavera segnata dall’incertezza, dopo una stagione sul campo caratterizzata da amarezze più che da gioie e che, in entrambi i casi, ha lasciato strascichi a livello societario.

Modena. Il club gialloblù, da pochi giorni, ha un nuovo assetto societario: hanno infatti lasciato la società Romano Amadei e Carmelo Salerno, le cui quote sono state rilevate da Romano Sghedoni (Kerakoll) il quale, di fatto, oggi è il nuovo azionista di maggioranza di una compagine societaria all’interno della quale restano ancora Galassini e Morselli (9,4% ciascuno). Un cambio significativo, ad appena un anno dalla ricostruzione del club, un cambio che tuttavia lascia ottimismo anche in virtù di ciò che il Modena attende, vale a dire il ripescaggio in C.
L’attesa è infatti tutta per il 24 giugno, giorno in cui scadrà il termine per le iscrizioni alla prossima Serie C 2019-2020. Il Modena è primo nella graduatoria delle ripescabili e, considerando che ogni anno esistono club impossibilitati ad iscriversi in C, è piuttosto probabile che i gialli vengano ripescati: verosimilmente la certezza non si avrà tuttavia sino a metà luglio, stando a quanto accaduto, in casi analoghi, anche la scorsa stagione.

Carpi. Più intricato e incerto il futuro del Carpi. Stefano Bonacini, azionista di maggioranza del club, ha messo in vendita la società dopo undici anni destinati a restare nella storia del club. Il futuro però oggi è tutto da capire, prima ancora che da scrivere: Bonacini dovrebbe comunque garantire l’iscrizione al prossimo torneo di C, ma è chiaro che l’intenzione di sfilarsi non lascia spazio alle ambizioni, e per questo la speranza dei tifosi è quella che arrivi un cavaliere bianco. Detto questo, a Bonacini è rimasta l’amarezza: “Ci siamo fatti apprezzare in tutta Italia tranne che in questa città. Questa è la verità, ma non c’è problema e togliamo il disturbo”, ha detto.

Se dunque il Modena otterrà il ripescaggio, tornerà il derby fra Modena e Carpi, in C. Nel frattempo, intanto, il Sassuolo si è di nuovo salvato, si prepara al settimo campionato consecutivo di Serie A e il 10 giugno è pronto ad inaugurare il nuovo centro sportivo di proprietà. A tutti gli effetti, ciò che da alcuni anni si vive in casa neroverde è un altro calcio, con una continuità societaria e di risultati che nessun altro club della provincia è mai riuscito a mantenere.

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