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Nessun repulisti in Comune a Mirandola per il leghista Greco, ma tanti dubbi sull’Ucman

da | Giu 25, 2019 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

alberto grecoMIRANDOLA – Nessun repulisti in Comune per il sindaco leghista Alberto Greco dopo il ribaltone del centrodestra. Lo assicura lui stesso spiegando ai giornalisti come vede dal suo punto di vista lo spoil system. “Non intendiamo cambiare nulla, ma modificare la rotta, è una cosa diversa. Se volessimo un cambiamento totale dovremmo avere a disposizione un intero staff all’americana, ma non è così. Al momento gli unici due che se sono andati di loro volontà sono i due giornalisti che facevano l’Indicatore Mirandolese. Scelta loro: ho chiesto che rimanessero per un paio di mesi per portare a termine gli impegni con gli inserzionisti ma mi hanno detto che avevano già altri impegni. La cosa ci ha messo in difficoltà. L’Indicatore lo farà Radio Pico, salterà un numero che verrà recuperato successivamente. Andremo avanti così fino a settembre poi vediamo”.
Il Comune, ha proseguito il sindaco “E’ come una impresa, ci sono tante persone”. Ad esempio i dirigenti. “A due di essi ho già rinnovato l’incarico per tre anni, mentre il segretario del sindaco ha chiesto di andare via e rimarrà fino ad agosto”.

Diverso il discorso sull’Unione Comuni Area Nord. Greco non è un’entusiasta sostenitore dell’Unione, né di qualunque ipotesi di Grande Mirandola o di Comune Unico. Con molto senso pratico, si chiede a cosa servono.

“L’Ucman si trova in una situazione particolare, con tre dei nove sindaci di centrodestra. I tre Comuni più popolosi. Non credo che una situazione del genere possa reggere, come si fa a decidere? Poi – osserva il sindaco – c’è il fatto che non tutti i Comuni hanno conferito i loro servizi all’Unione, vedi Cavezzo che ha i Vigili Urbani ancora sotto il suo Comune. Ho proposto una moratoria, diamoci un termine perché tutti i servizi siano realmente conferiti, così si dà segno di crederci davvero, poi nei riparliamo”. Da ridiscutere anche il contributo che Mirandola dà all’Ucman: “Enorme e sproporzionato, sia in termini di dipendenti che in termini di spazi”, secondo Greco. E chiude: “Del resto, io mi sono candidato per fare il sindaco di Mirandola, non per l’Ucman”.

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