Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Bando per riqualificare i centri storici terremotati, un incontro a San Felice

da | Lug 25, 2019 | San Felice sul Panaro | 0 commenti

SAN FELICE SUL PANARO – Giovedì 25 luglio alle ore 15, presso la sala del consorzio Ricommerciamo in piazza Italia 365 a San Felice sul Panaro, Lapam propone un incontro per presentare gli aspetti operativi del bando che la regione Emilia-Romagna ha promosso per agevolare il ripopolamento, la riqualificazione, l’ammodernamento dei centri storici e delle frazioni dei paesi colpiti dal sisma del 2012.

La seconda finestra in cui sarà possibile presentare la domanda va dal 13 al 29 settembre 2019, mentre la terza e ultima finestra è prevista per tutto il mese di giugno 2020.

Interverranno Marco Pignatti, responsabile Ufficio Bandi Lapam e Alberto Belluzzi, responsabile Politiche Territoriali Lapam

Il bando regionale ha come fine, appunto, favorire il ripopolamento e la rivitalizzazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei comuni dell’Emilia-Romagna più colpiti dagli eventi sismici accaduti nel maggio del 2012 inoltre preservare il senso di comunità e promuovere il ritorno a normali condizioni di vita sociale ed economica attraverso la realizzazione di interventi orientati alla sostenibilità economica, ambientale e sociale in linea con quanto previsto dall’Agenda 2030 dell’Onu.

Gli interventi riguardano i 30 comuni che compongono l’area definita “cratere ristretto”, tra questi 15 sono nel modenese: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero e Soliera.

I progetti ammessi devono prevedere interventi di insediamento e/o riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento delle attività d’impresa, professionali e no profit, che prevedano l’accesso diretto al pubblico, in immobili localizzati nelle aree dei centri storici, delle frazioni o di altre aree dei comuni indicati nel bando, che abbiano come obiettivo prioritario quello di aumentare l’attrattività dei luoghi e l’aumento dei flussi di persone verso le aree stesse.

Nella prima finestra sono state presentate in totale 322 domande, anche aziende associate a Lapam, tramite l’associazione, ne hanno presentate diverse con esito positivo

Condividi su: