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Dalla Bassa Opera Rock-Oltre l’Abisso debutta nel Castello di Montefiorino

da | Lug 19, 2019 | Mirandola, Finale Emilia, Medolla, San Prospero, Soliera | 0 commenti

MIRANDOLA, MEDOLLA, SAN PROSPERO, SOLIERA E NOVI – Dalla Bassa Opera Rock-Oltre l’Abisso debutta nel Castello di Montefiorino.

Oltre l’Abisso è un’opera rock basata sul primo capitolo, omonimo ed autoconclusivo, di un romanzo onirico scritto da Elisabetta Tagliati. Il compositore Perry Magnani ne ha curato la trasposizione musicale e lei stessa il libretto.

L’opera dura un’ora e mezza ed è completamente inedita, autoprodotta e musicata da una compagnia composta da artisti della provincia nord di Modena e Reggio Emilia: Elisabetta Tagliati (soprano lirico e scrittrice del romanzo e libretto è di Rovereto), Perry Magnani (compositore e tastierista è di Fabbrico), Stefano Luca Messori (è il regista di San Prospero), Francesco Bocchi (il coreografo di Mirandola) , Gioele Mattioli (un attore di Finale Emilia), Laura Malagoli (cantante soul di Medolla), Chiara Rizzatti e Marcello Monti (rispettivamente ballerina / focoliera e cantante rock di Modena), Maurizio Melotti (chitarrista di Soliera), Maurizio Sicuro (bassista di Rubiera) e Gianni Finotello (batterista di Reggio Emilia).

Il racconto è ambientato nel periodo dei celti sulle montagne italiane ed ha un profondo risvolto spirituale.

La trama tratta di un’intreccio di relazioni che avvolge una capoclan celta chiamata Bethel. Lei riceve inaspettatamente delle visioni che la portano a scoprire sè stessa in profondità; questo creerà profondi cambiamenti intorno a lei, in particolare per la conoscenza di un druido (Vessagh) che la terrà in uno stato di costante ambiguità, sebbene per alcuni aspetti possa sembrare che sia lei ad esercitare potere su di lui.

Questo dramma di Amore ed Illuminazione trasfigurato in chiave rock, ci porterà dalle sonorità folk della vita del clan fino ad aspri contrasti al cospetto dell’abisso, il passaggio rituale che cambierà per sempre le loro vite.

Realizzazione

L’opera rock è suonata completamente dal vivo (tastiere, chitarra, basso e batteria) ed è composta di 21 brani in italiano per la durata di circa 1 ora e 30.
La regia è di Stefano Luca Messori con la supervisione di Francesco Bocchi. La messa in scena è moderna e stilizzata, ma molto legata al mondo onirico-spirituale, in particolare ai quattro elementi.
Sono previsti 3 attori-cantanti, 1 attore ed una danzatrice.

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