FINALE EMILIA, MIRANDOLA, SAN FELICE – La nascondevano persino nelle fodere dei cappellini e negli skateboard. I giovani spacciatori della Bassa finiti al centro dell’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Carpi nascondevano la droga, destinata ad amici e compagni di classe, in oggetti quotidiani e insospettabili.
Alle prime luci dell’alba i militari dell’Arma hanno portato a termine una decina di perquisizioni di oggi, che hanno permesso di sequestrare alcune decine di grammi di sostanze, bilancini, materiale per il confezionamento delle dosi e sostanza da taglio.
Tutto è iniziato nell’agosto del 2018, quando un 16enne dell’Istituto Calvi di Finale Emilia era stato sorpreso a spacciare durante i corsi di recupero. Da quel momento è iniziata l’indagine che ha portato i Carabinieri a scoprire in otto istituti scolastici tra Carpi, Mirandola, San Felice, Cento, nel Ferrarese, e Crevalcore, nel Bolognese, una rete di spaccio di hashish e marijuana. Lo spaccio avveniva in piccole quantità ad altri studenti sia nelle scuole che nei parchi e in altri luoghi di aggregazione giovanile.
A gestire il traffico due giovani di Cento che si procuravano la droga a Modena e a Ferrara e poi la cedevano ai coetanei per un’ulteriore diffusione. Secondo i Carabinieri, i giovani agivano ostentando anche una certa sicurezza, crollata poi al momento delle perquisizioni quando si sono resi conto di cosa avevano combinato.
I ragazzi coinvolti hanno tutti tra i 15 e i 17 anni. Due di loro sono stati portati in una comunità di recupero a Ferrara in arresto, per gli altri 36 è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostenze stupefacenti o solo per detenzione.
Nell’operazione sono stati impegnati 40 Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Carpi con l’ausilio di un cane antidroga del Nucleo Cinofili di Bologna.
Il sindaco di Finale Sandro Palazzi ha espresso soddisfazione per l’operazione dei Carabinieri e ha così commentato:
Complimenti alla Compagnia di Carpi, al Comandante Iacovelli e al nostro LGT Cappello per l’esito delle indagini e per avere assicurato alla giustizia chi spaccia veleno nelle nostre scuole e rovina la propria vita e quella degli altri. Grazie da parte di tutta la nostra comunità per l’ottimo lavoro svolto.
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