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Frodi creditizie, uomini over 60 le vittime più colpite

da | Lug 30, 2019 | Cronaca, Economia | 0 commenti

Uomo e over 60 è il profilo della vittima di furti di identità in vertiginosa crescita nel modenese tanto che nel 2018 nella nostra provincia sono stati registrati 303 casi di frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità. In Emilia-Romagna, dove si contano 1.662 casi, Modena è seconda dopo Bologna.

Lo dicono i dati della 28esima edizione dell’Osservatorio Crif – Mister Credit sui furti di identità e le Frodi Creditizie. Nel 2018 in Italia sono stati più di 27.000 i casi rilevati e il danno economico è stato di 135 milioni di euro.

A livello nazionale l’Emilia-Romagna è settima nella graduatoria nazionale. A livello provinciale Bologna è prima con 334 casi, Modena con 303 casi (22esima a livello nazionale), poi Reggio Emilia con 225 casi.

Gli incrementi più consistenti rispetto alla precedente rilevazione riguardano Ferrara, Forlì e Cesena e Modena con un +26,6%.

Quanto alla vittima, il 61,6% sono uomini e con più di 60 anni (+14,7%), mentre diminuisce l’incidenza dei 31-40enni. In ogni caso, la fascia maggiormente colpita dal fenomeno rimane quella dei 41-50enni, con circa un quarto delle vittime.

La frode creditizia più gettonata è il prestito finalizzato: 3 casi su 4 e un importo medio di 6.400 euro. Seguono le carte di credito rubate o contraffatte come documento identificativo nell’80% dei casi.

“I ladri non sono più solo coloro che si introducono in casa per rubare oggetti di valore, ma sempre più spesso sono interessati ai dati riservati che possono aprire loro le porte dei nostri account di posta elettronica e social network, conti correnti e carte di credito, con pesanti conseguenze per chi subisce frodi e furti d’identità – ha commentato Beatrice Rubini, direttrice della linea Mister Credit di CRIF -. Durante il periodo estivo, poi, questo fenomeno si intensifica ulteriormente, ad esempio a causa delle truffe legate alle vacanze, con tante persone che ingenuamente rispondono ad annunci apparentemente vantaggiosi, fornendo persino copia dei propri documenti senza pensare che possano finire nelle mani di un malintenzionato. Pertanto, allo stesso modo in cui installiamo un sistema di allarme per difendere la nostra casa, anche per proteggere i nostri dati e la nostra identità bisognerebbe adottare comportamenti accorti e dotarsi di adeguati servizi di protezione, in grado di allertarci al primo segnale di pericolo: ad esempio, un sms collegato all’utilizzo della carta di credito o sistemi di alert che avvisano se viene richiesto un finanziamento a nostro nome, possono evitare sgradite sorprese”.

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