MIRANDOLA, CAVEZZO, SAN FELICE, CAMPOSANTO, MEDOLLA, CAVEZZO, CONCORDIA, SAN POSSIDONIO, SAN PROSPERO – Il vizio è vecchio, e c’è sempre stato: chi butta la cicca fuori dal finestrino dell’auto, chi beve una bibita sulla ciclabile e butta la bottiglia per terra, chi svuota le tasche dalla cartacce per strada. Il fenomeno però dalle nostri parti è letteralmente esploso quando, nel 2016, sono stati tolti i cassonetti dell’indifferenziato dalla strade.
L’esercito degli zozzoni si è improvvisamente ingrossato. Lo vediamo ogni giorno nei parchi, lungo le strade e le ciclabili, soprattutto dentro ai fossi. Quello che vediamo però è solo la punta dell’iceberg. Perchè così come esistono gli zozzoni, esistono le persone civili che, da soli o organizzati in gruppi, si mettono a ripulire quanto gli altri sporcano.
Un’idea della quantità di rifiuti che si raccoglie in qualche decina di chilometri di fossi? Una tonnellata e mezzo, fa sapere Aimag. Ma la stragrande quantità di rifiuti gettati dove non dovrebbero finisce nei bidoni della plastica, gli unici rimasti in giro in questi ultimi due anni.
Nei bidoni gialli ci finisce letteralmente di tutto: cibo che dovrebbe andare nell’organico, pannolini che dovrebbero finire tra i rifiuti speciali (bidone tappo rosso), pezzi di dispositivi elettronici e di elettrodomestici (i Rae che vanno in discarica): complessivamente, qualcosa come 2 mila tonnellate di spazzatura. Un’enormità.
Il tutto dovrebbe finire togliendo i bidoni gialli dalle strade, a dicembre a San Felice, Cavezzo, Medolla, Camposanto, San Prospero, a maggio 2020 a Mirandola, Concordia e San Possidonio. Nessuno avrà il coraggio di lasciare davanti alla porta di casa il sacco giallo con dentro i gusci delle cozze, la lettiera del gatto e il giocattolo che non funziona più: la multa è sicura, peraltro.
E allora che succederà? Gli zozzoni indefessi andranno a buttare i sacchi nei fossi o si adegueranno? Staremo a vedere.
Aiuteranno, nell’opera persuasiva, le multe. Già ne sono state fatte più di cento, grazie al lavoro delle Guardie Ecologiche che si mettono anche a cercare nei sacchi della spazzatura riferimenti di chi li lascia non dovrebbe. Una bolletta dimenticata nel sacco buttato nel fosso può costare caro. Per non parlare delle fototrappole: messe nei luoghi più frequentati dagli zozzoni, hanno dato i loro frutti in termini di multe.