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Mirandola, la nuova Giunta non concede il patrocinio alla Pastasciutta Antifascista

da | Lug 13, 2019 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – La quinta edizione della “Pastasciutta antifascista” che l’Anpi di Mirandola organizza il 25 luglio non avrà il patrocinio del Comune. A comunicarlo una lunga nota del direttivo dell’associazione ex partigiani che spiega come, a seguito di un incontro con il sindaco Greco e l’assessore Forte l’11 luglio, l’Amministrazione “si è rifiutata di concedere il riconoscimento in quanto il prefisso ANTI viene giudicato, alla luce della sensibilità del primo cittadino, divisivo per la comunità mirandolese”.

Scrive così l’Anpi:

Premettendo che tutte le sensibilità hanno ragione d’esistere e devono essere altrettanto rispettate, a questo punto sorge spontanea la riflessione su quale sia la divisione che andrebbe a creare, nel senso che l’ANTIFASCISMO è storicamente il collante ideologico che ha unito tutte le diverse forze che si opposero al NAZIFASCISMO durante i venti mesi di lotta di Liberazione prima e nella fase Costituente poi per arrivare, infine, alla Costituzione democratica (e ANTIfascista) sulla quale il Sindaco dovrebbe (qui il condizionale è d’obbligo) aver prestato il giuramento.

Riteniamo doveroso a questo punto, come appartenenti all’ Associazione nazionale ex-partigiani e ANTIfascisti, prendere le distanze da questa Amministrazione che non riconosce nella scelta di chi si ribellò al nazifascismo le fondamenta della nostra Costituzione, equiparando tutti i caduti di quella che fu anche una guerra civile, come se chi deportava e chi è stato deportato potessero essere posti sullo stesso piano semplicisticamente e qualunquisticamente per il fatto di essere comunque morti.

Ricordiamo, inoltre, che nel territorio comunale di Mirandola l’amministrazione è tenuta a richiedere, per la concessione di spazi pubblici per propaganda politica ed elettorale, una dichiarazione di impegno al rispetto dei valori costituzionali e, in particolare, di ripudio del fascismo e nazismo e di adesione ai valori dell’ANTIfascismo.

Concludendo, ribadiamo con forza che nell’occasione delle celebrazioni dei nostri caduti mirandolesi la partecipazione dell’Amministrazione sarà ovviamente gradita solo se consapevolmente democratica, quindi esplicitamente ANTIfascista per come è stato stabilito che dovessero andare le cose in questo paese chiamato Italia (fin dal lontano primo gennaio 1948).

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