Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Ospedale Mirandola, passa la mozione di Lega e Fratelli d’Italia: “Ripristinare i 198 posti letto”

da | Lug 31, 2019 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – Si è tornato a discutere di sanità nella Bassa nel Consiglio Comunale di Mirandola di lunedì 29 luglio. Lega e Fratelli d’Italia hanno presentato la mozione “Sanità territoriale”, votata a maggioranza dai consiglieri dei due gruppi proponenti e dal M5S; non ha votato il gruppo consigliare Più Mirandola, perché assente e hanno espresso voto contrario i consiglieri Pd.

Lo riferisce in una nota il consigliere Guglielmo Golinelli che così commenta:

Con la mozione, già presentata nel precedente consiglio comunale del 1 luglio, il gruppo di maggioranza ha chiesto di impegnare la Giunta ed il Sindaco ad intervenire nelle sedi opportune per il ripristino di unità operative ed attività che riportino l’ospedale di Mirandola ai livelli ante-PAL 2011, sostenendo però che la soluzione ottimale, sul lungo termine,rimane l’ospedale baricentrico tra Carpi e Mirandola.

Mentre il M5S ha sostanzialmente condiviso il testo della mozione, sollevando quale unico punto da chiarire il coinvolgimento di soggetti privati, poi chiarito nel confronto, ciò che lascia perplessi è il voto contrario del gruppo PD.

Nella discussione della mozione, infatti, il capogruppo Ganzerli ha dapprima rimostrato il suo mancato coinvolgimento, su una mozione già anticipata da quasi un mese, poi ha opposto un singolare veto sulla possibilità di apertura a soggetti privati, in una logica di gestione totalmente pubblica, su cui di certo l’amministrazione comunale di Mirandola non ha ne’ la possibilità, ne’ tanto meno la volontà di intervenire, condividendo che la sanità è e deve rimanere a gestione prevalentemente pubblica.

Da ultimo, nella dichiarazione di voto, ha giustificato che “avere l’ospedale a 10 km” non sarebbe una soluzione ottimale per i cittadini di Mirandola, ignorando completamente l’effettiva richiesta della mozione, che sul breve – medio periodo, punta invece a implementare il Santa Maria Bianca, in vista della realizzazione di una struttura ben più complessa, attrezzata e in grado di garantire il soddisfacimento di esigenze e bisogni ben più vasti, posta in posizione baricentrica.

A questo punto non si capisce perché il gruppo PD non abbia deciso di astenersi o abbia richiesto modifiche al testo.

Quello che è emerso chiaramente è la mancanza di volontà da parte di questa opposizione di sostenere un’azione forte per la rivendicazione del coinvolgimento di Mirandola nelle scelte strategiche in materia di sanità per il nostro territorio. Una chiara rinuncia alla partecipazione nelle scelte sul futuro ospedale, che solo da pochi mesi è stato deciso dover essere realizzato a Carpi e senza garanzie effettive o chiare su quale sarà il destino del Santa Maria Bianca.

 

Condividi su: