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Super Tir, tutto bene l’uscita da Modena: e ora deve passare la Canaletto – FOTO

da | Lug 16, 2019 | In Primo Piano, Mirandola, Medolla, San Prospero | 0 commenti

SAN PROSPERO, MEDOLLA E MIRANDOLA – Super Tir, tutto bene l’uscita da Modena: e ora deve passare la Canaletto. Nella notte tra lunedì e martedì il convoglio che trasporta il maxi trasformatore realizzato dalla ditta Tironi ha lasciato la fabbrica di via Emilia Ovest  e ha attraversato il primo tratto della lunga strada che lo porterà fino al porto di Ostiglia sul Po a Mantova, per poi raggiungere Porto Marghera a Venezia e quindi la Norvegia, dove sarà installato.

Lunedì notte il convoglio è stato parcheggiato in un’area privata al Cantone di San Matteo, e riprenderà il suo viaggio martedì sera. Orario di partenza previsto: ore 22. Velocità di crociera: 30 km/h. C’è da attraversare tutta la Canaletto, passando nei Comuni di San Prospero, Medolla e Mirandola e superando tutte le rotonde che ci sono sul percorso. Si programma di rimuovere paletti e impedimenti vari, come segnaletica, tratti di guardrail o pali della luce a ridosso di curve, svincoli e rotatorie, e ovviamente visto che la strada sarà momentaneamente chiusa, le rotonde più difficili si potranno fare contromano.

Del resto, sono state tante le misure messe in atto per far uscire dalla città il maxi convoglio che è lungo 75 metri, per un peso complessivo, compresi motrici e rimorchi, intorno alle 500 tonnellate. Trasporta il più grande trasformatore mai costruito in Emilia Romagna (300 MVA per un valore di 2,5 milioni di euro.

Per uscire da Modena il super Tir  ha impiegato circa tre ore. Partito alle 22.30 di lunedì tra ali di curiosi che si erano assiepati nel parcheggio della ditta Tironi di via Emilia Ovest, ha percorso la tangenziale Pasternak, poi via Divisione Acqui e il cavalcavia di Ciro Menotti.

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Proprio il cavalcavia di via Ciro Menotti  è stato l’osservato speciale, puntellato e rinforzato nei giorni scorsi, assieme al sottopasso di via Divisione Acqui, dal quale è stato tolto uno strato di asfalto per permettere che il super Tir passasse in altezza.
I tanti modenesi che hanno seguito il convoglio lungo il suo percorso, hanno potuto osservare il modo in cui questo affrontava le rotonde: il carico era installato su piattaforme semoventi in grado di alzarsi e abbassarsi, e di farlo quando c’era il rischio di impatto con i cordoli delle rotonde. Uno spettacolo unico, che si ripeterà questa notte nella Bassa.

La cronaca in diretta del passaggio del super Tir a Modena

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