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Via i bidoni di plastica e vetro dalle strade, si tiene tutto in casa a San Prospero, Cavezzo, Medolla, Camposanto e San Felice

da | Lug 10, 2019 | In Primo Piano, San Felice sul Panaro, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Prospero | 0 commenti

SAN FELICE, CAVEZZO, MEDOLLA, CAMPOSANTO E SAN PROSPERO – Via i bidoni di plastica e vetro dalle strade, si tiene tutto in casa. Accadrà da dicembre nel territorio di 5 comuni della Bassa: San Felice, Cavezzo, Medolla, Camposanto e San Prospero.

Sono i primi a iniziare via via tutti i Comuni coperti da Aimag seguiranno. A Mirandola, in particolare i cassonetti di plastica e vetro saranno tolti dalle strade a maggio 2020.

Ora  a San Felice, Cavezzo, Medolla, Camposanto e San Prospero partiranno assemblee pubbliche, incontri coi cittadini, confronti con le categoria. Poi la consegna dei nuovi contenitore: da ottobre arriveranno i bidoni per il vetro e i sacchi da 110 litri per la plastica. La raccolta si fa una volta alla settimana e non c’è limite al numero di sacchi di plastica: il costo non viene contato in bolletta.

La novità è stata presentata mercoledì mattina nella sede di Aimag a Mirandola, in una conferenza stampa a cui ha partecipatola dirigenza della multiutility, sindaci e assessori dei Comuni coinvolti.

“Da quando nel 2016 siamo partiti con la raccolta differenziata porta a porta -ha spiegato la presidente di Aimag Monica Borghi – i risultati sono stati notevoli. Oggi abbiamo una media di differenziato dell’88,5% e produciamo circa 56 kg di rifiuti l’anno. I costi sono anche inferiori alla media regionale. Ora si chiude il cerchio mettendo anche plastica e vetro nella raccolta differenziata porta a porta.

Siamo bravissimi, sì, tra i più bravi d’Italia. Ma c’è un problema grosso: 4 mila tonnellate di rifiuti che buttiamo nella plastica nei Comuni della Bassa non andrebbero lì, ma nell’indifferenziato. C’è una raccolta della plastica sporcata, insomma, da chi nei bidoni ci butta altro.
In totale nei bidoni gialli dei nostri Comuni gettiamo circa 6 mila tonnellate di prodotti, ma meno della metà si può poi avviare al recupero perchè non c’entra nulla con la plastica.
Per questo serve togliere i bidoni: da dicembre ognuno di noi avrà delle buste gialle, trasparenti, in cui getterà la sua plastica. Sarà possibile controllare cosa c’è dentro e fare le multe a chi sbaglia.

Ora partirà la campagna di comunicazione della novità, che prevederà incontri, conferenze, tutor.

C’è poi il capitolo zozzoni, Sì, quelle persone che per pigrizia, ignoranza o maleducazione la differenziata non la fanno, e gettano tutto vicino ai cassonetti o nei fossi. Aimag ha fatto i calcoli: in un anno ha raccolto 1,5 tonnellate di spazzatura da fossi e abbandoni in mezzo alla strada. E di rifiuti indifferenziati che ha trovato fuori e dentro ai cassonetti della plastica e del vetro ha contato oltre 2 mila tonnellate.

Il cassonetto, insomma, è visto come un alibi per gli abbandoni indiscriminati: “Prima o poi da qui qualcuno passa a raccogliere”, pensano gli zozzoni. Non è così, e lo sa bene chi si è ritrovato fior di multe.

Sono più di 100 i cittadini che sono stati multati negli ultimi mesi grazie al lavoro delle Guardie Ecologiche che si mettono anche a cercare nei sacchi della spazzatura riferimenti di chi li lascia non dovrebbe. Una bolletta dimenticata nel sacco buttato nel fosso può costare caro. Per non parlare delle fototrappole: messe nei luoghi più frequentati dagli zozzoni, hanno dato i loro frutti in termini di multe.
E’ il caso di ricordare poi, che per gettare i rifiuti ingombranti non serve fare la fatica di andare nottetempo ai bidoni. Basta telefonare ad Aimag per concordare il ritiro a casa. E’ gratuito, entro certi limiti, e per farlo non chiedono che il numero utente che è in bolletta, non si guarda ad altro.

Il commento dei sindaci:

“Non bisogna dimenticare che l’obiettivo deve essere quello di diminuire la raccolta di rifiuti – commenta l’assessora di Medolla patrizia Sgarbi – aiuterà molto questo tipo di differenziata porta a porta a capire quanto davvero produciamo, e che serve contenere gli sprechi. Aumenteranno gli abbandoni dei fossi? E noi aumenteremo i controlli e le multe”.

“La richiesta dei Comuni ad Aimag è stata quella di partire dalle scuole. Sono molto ricettivi i bimbi e  – osserva il sindaco di San Prospero Sauro Borghi – aiutano la famiglia, basti pensare a quanto è successo allo Street food. Abbiamo messo i bambini davanti ai bidoni della indifferenziata. La loro semplice presenza ha fatto riflettere che il comportamento di chi ci buttava dentro le cose era da esempio, così sono stati tutti più ligi. A fine festa abbiamo raccolto un decimo della spazzatura indifferenziata che c’era l’anno prima: si è passati da 3 sacchi di indistinto a uno solo”

Anche la sindaca Lisa Luppi, di Cavezzo, è dell’idea di “promuovere prassi virtuose come quelle della riduzione della plastica” e ha osservato che “dal 2016, anno in cui è stata introdotta la prima parte della differnziata porta a porta, c’è stato un grande cambiamento culturale nella popolazione”. L’assessore di Camposanto Giacomo Vincenzi ha infine ricordato che “le tariffe che si pagano ad Aimag sono per l’eccellenza del servizio e per la qualità”.

 

 

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