CAVEZZO – Per l’ex sindaco di Cavezzo Stefano Draghetti chiesta la condanna per demolizione abusiva. E’ alle ultime battute il processo che si sta svolgendo in Tribunale a Modena per rendere giustizia alla demolizione illegittima di palazzo Paltrinieri a Cavezzo. Avvenne subito dopo il terremoto del 2012, senza che i proprietari venissero informati.
Il pubblico ministero ha ora chiesto dieci mesi di condanna per l’ex sindaco Stefano Draghetti, otto per Giovanni Nanni e Michele De Vincentis del corpo dei vigili del fuoco di Belluno per falso e omissione d’atti d’ufficio e nove mesi per Massimo Bortot, caposquadra dei pompieri. Secondo l’accusa la squadra di pompieri demolì lo storico palazzo del centro di Cavezzo senza autorizzazioni, poi in Comune l’errore venne coperto con atti falsi. Durissime le parole del pubblico ministero che sosteiene l’accusa che ha descritto l’accaduto come: “Uno spaccato inquietante e deplorevole dell’amministrazione pubblica pronta a nascondere con la menzogna, una demolizione incauta, frutto di carenze operative e comunicative tra gli stessi vigili del fuoco e i vigili del fuoco e il Comune” puntando il dito contro una “serie infinita di bugie e menzogne ricostruendo i fatti in modo falso e nascondendo i documenti veri”.
Che la demolizione fosse illeggitima lo ha già stabilito il Tar che ha accolto il ricorso della famiglia contro l’ordinanza del Comune, riconoscendo come come la struttura non presentasse danni così gravi da dover essere abbattuta.
La sentenza del Tribunale penale arriverà a inizio ottobre.