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Atlantide onlus Mirandola si racconta, ecco la storia dei campioni del nuoto diversamente abili

da | Ott 14, 2019 | Mirandola | 0 commenti

Atlantide onlus Mirandola si racconta, ecco la storia dei campioni del nuoto diversamente abili.

Alla fine bisogna parlare di uomini.

Perché sono gli uomini che prendono decisioni e che scrivono il futuro nelle forme e passioni che dalle etichette che vengono date addosso,oppure dai ruoli che ricoprono. Antonio Modena è Presidente e allenatore dell’Atlantide Onlus Mirandola, squadra agonistica di Nuoto Paralimpico, egli è un uomo che per la sua capacità di migliorare le persone con disabilità fisici, di fare squadra per la nostra storia che quest’Anno festeggia ben 10 Anni dalla sua fondazione egli non è soltanto un allenatore è di più, non è soltanto  il Presidente è di più , è un uomo di sani principi di donarsi agli altri, per i ragazzi è come un papà.  Questa è la storia scritta,quella raccontata,quella fatta e quella futura, la racconta un uomo, Antonio Modena,innamorato di quel mondo,del suo mondo in piscina,ossia il mondo dei Diversamente Abili di qualsiasi luogo; che sia Mirandola, Ostiglia, Pegognaga, Maccacari di Verona e naturalmente Castelmassa, lo vedi davanti ai blocchi di partenza nelle corsie di tutte le piscine d’Italia guardando i suoi ragazzi (11, 7M4 F) nell’impartire consigli, sia in allenamenti,duri, che in gara .L’attimo in cui tocchi il bordo della piscina per primo dura un istante, ma te lo porti nel cuore per tutta la vita.

Antonio è l’allenatore più anziano della Finp, Federazione Italiana Nuoto Paralimpico , egli è riuscito ad ottenere grandi risultati portando la Società in alto, nel  top ten dove ora tutte le squadre sia italiane che straniere riconoscono in noi un modello da seguire, sempre con un sorriso,ci definiamo una famiglia.

Non abbiamo Campioni del Mondo, Olimpici , Europei, ma varie attestati di Campioni d’Italia di varie categorie, ma sempre presenti,con sacrifici a tutte le manifestazioni FINP, dai Campionati Italiani d Società,alle Giovanili agli Assoluti Invernali ed Estive come a Palermo l’Anno scorso e tanti Meeting ed interregionali che si propongono dal Centro-Nord d’Italia, anche per via dei costi abbastanza onerosi se si vuol fare gare di alto livello, come a Lignano Sabbiadoro dove siamo costretti a gareggiare affrontando insieme ai Campioni del World SERIES , atleti/e di tutto il Mondo corsie per corsie accanto a questi grandissimi campioni è una emozione unica. Nonostante tutto ciò, la nostra squadra si è difesa molto bene oserei dire egregiamente, piazzandosi al 19° posto a  livello mondiale,con il 12° posto in Coppa Italia maschile e 8° in quello Femminile. Erano presenti 34 Nazionali di tutto il Globo e 27 Società italiane. Antonio Modena che per le oltre 40 Anni di piscine, porta addosso l’odore del cloro vorrebbe che tanti ragazzi/e Disabili potessero avere l’occasione come ce lo hanno tuttora i suoi atleti dell’Atlantide e di potersi confrontare con altri ragazzi di tutta Italia.

Antonio Modena, mirandolese purosangue, comprende e rilancia, una parola alle famiglie, perché sa che molte mamme ha un figlio speciale e magari hanno timore nel far fare dello sport, e noi a queste mamme diciamo che suo/a figlio può fare tutto quello che vuole, nello sport come nella vita di tutti i giorni, con noi nel  nuoto essi impareranno ad avere l’autostima, a stare da soli senza i genitori perché hanno imparato a “fare da soli”.Bellissimo vero? Vale più di una medaglia vinta in piscina.

Atlantide Onlus Mirandola vi aspetta a braccia aperte a tutti quei giovani che ha voglia di mettersi in gioco,riteniamo che ci sia spazio per i futuri campioni da inserirli in squadra.

In questi 10 anni siamo cresciuti tantissimo sia come numero, ricordiamo siamo partiti con 4 ragazzi,  che come Società ringraziando i genitori donando una grande collaborazione rivestendo tutti i ruoli, dal guidare il pulmino, alle relazioni pubbliche al” facchinaggio “, senza di loro non avremmo potuto esprimere tutto il nostro potenziale,portando serenità e equilibrio, questo lo si ottiene con una cultura del rispetto.

Il nuoto è uno Sport più individualista che esista,ma non è solo questo perché il nuoto e noi ne siamo l’esempio perfetto, fa anche squadra, vero che ognuno gareggia nella sua corsia, ma non è mai solo, perché non si perde mai, o si vince o si impara.

Certo che le medaglie e trofei non nascono per un colpo di fortuna, non saltano dal nulla, sono sempre il risultato di un grande lavoro dell’allenatore e dello staff, ma di conseguenza naturale di scelte fatte e di sfide vinte, vivere di emozioni senza rimpianti.

Antonio Modena con il suo modo di vedere i Dssabili ha frantumato, rotto, stracciato quell’omertà di cui le famiglie erano schiave del loro dolore, certo, 40 anni fa quando incominciai in piscina rispetto ad oggi erano altri tempi, quelli che si occupavano di disabili erano certo dei “Carbonari” e per mettere in acqua ragazzi  considerati “Diversi” ci voleva una buona dose di coraggio, per fortuna ci sono state persone che quel coraggio  lo hanno avuto, dandomi quella spinta necessaria per poter costruire e far crescere una squadra di nuoto come la nostra Atlantide Onlus Mirandola. Antonio Modena  guarda avanti nonostante le difficoltà economiche e logistiche perché allenarsi a 40 Km da Mirandola , a Castelmassa di Rovigo non è di certo il massimo, non voluto ma è così , punto. Noi speriamo di poter collaborare con scuole di ogni ordine e grado e una Amministrazione con una più ampia visione sullo Sport per Diversamenti Abili ce la potremmo fare. Riprenderemo gli allenamenti a metà settembre in vista di un impegno poco prima di Natale a Dicembre si chiude con il Meeting Internazionale di Brescia.

Emiliano Pasquini

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