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Prandini, appello per la presidenza dell’Unione Area Nord: “Basta balletti sui nomi, il centrodestra è alla prova di governo”

da | Ott 1, 2019 | Concordia | 0 commenti

MIRANDOLA, CONCORDIA, CAVEZZO, CAMPOSANTO, MEDOLLA, SAN FELICE, SAN PROSPERO E SAN POSSIDONIO – Da Luca Prandini, sindaco di Concordia e presidente dell’Unione Area Nord, arriva un appello per smuovere l’empasse sulla presidenza dell’ente che raggruppa tutti i Comuni della Bassa. L’invito al centrodestra, diviso sul nome da proporre, è quello di non pensare tanto a mettere bandierine, quanto a dare prova dicapacità di governo del territorio.

Scrive Prandini:

Prosegue il mio primo mandato da Presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e ritengo doveroso dare evidenza ad alcune considerazioni, anche a fronte del susseguirsi di notizie che non restituiscono l’importanza di un’istituzione quale l’Ucman per la qualità della vita dei cittadini della bassa modenese.

In questi ultimi 30 mesi di mia presidenza l’Unione ha acquisito da parte dei comuni importanti nuove funzioni ed ha rafforzato il suo ruolo nell’erogazione di servizi in linea con le aspettative dei cittadini. Oggi l’Unione rappresenta un importante strumento di governance del territorio ed è l’interlocutore nei rapporti con gli altri enti per affrontare i temi prioritari dell’area nord, come ad esempio il tavolo regionale in relazione alle esigenze legate al processo di ricostruzione post sisma.

L’ultima tornata elettorale ha consegnato nuove geometrie politiche e quindi una situazione in cui tutti i soggetti coinvolti – sindaci, consiglieri, partiti e liste civiche –  devono sentirsi investiti di una significativa responsabilità istituzionale. Il fine ultimo a cui tutti noi dobbiamo tendere è il bene delle nostre comunità, sia inteso soggettivamente come risposta ai bisogni singoli delle persone, sia collettivamente come rafforzamento del senso di identità ed appartenenza ad una collettività.

Sulla base di questi presupposti trovo del tutto inutile il balletto di nomi sul prossimo Presidente dell’Unione che da alcune settimane viene riportato sulle pagine dei giornali e sui social. Il Presidente è uno dei nove Sindaci eletto dai cittadini del proprio comune alla pari degli altri Sindaci, i quali all’interno della giunta dell’Unione condividono collegialmente l’azione amministrativa che ogni assessore esercita attraverso le proprie deleghe.

Invito quindi i consiglieri a concentrarsi non tanto sul nome del Presidente, bensì sui contenuti dell’azione di governo del prossimo mandato presidenziale. Non si può trattare l’elezione del Presidente dell’Unione come un mero posizionamento di una “bandierina” politica. A tal proposito da un mese ho messo a disposizione prima dei Sindaci e poi del Consiglio dell’Unione un documento programmatico sul quale ancora oggi non ho avuto un chiaro riscontro da parte di un centro destra suddiviso in quattro gruppi consigliari. I contenuti del documento riguardano diverse priorità: le infrastrutture e la viabilità, la ricostruzione, la cultura e la promozione del territorio, la scuola, i servizi alla persona in una visione unitaria e condivisa del territorio, pur nel rispetto dell’identità delle singole comunità.

Il centro destra è ora alla prova del governo in tre comuni ed è maggioranza in consiglio Unione, e deve dimostrare oltre alla forza del numero di consiglieri che siedono nel consiglio stesso, anche di avere le idee e la capacità amministrativa di gestire questo territorio nell’interesse di tutti i suoi cittadini.

 

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