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“Noi spinti sulle corriere come fossimo animali”: sovraffollamento sul bus tra Concordia e Mirandola

da | Ott 10, 2019 | In Primo Piano, Concordia, San Possidonio | 0 commenti

SAN POSSIDONIO, CONCORDIA E MIRANDOLA – Quando l’altra mattina pioveva forte e si vedevano tanti ragazzi aspettare l’autobus alle fermate che non hanno la pensilina, la solidarietà degli automobilisti che stavano al riparo nelle loro auto è stata massima. Ma la mancanza di riparo dalla pioggia, dal freddo o dal sole non è l’unico probelma degli studenti pendolari della Bassa. Costretti per scelta non loro a dover raggiungere Mirandola o Finale Emilia per andare alle superiori, oltre al disagio di fare i pendolari si ritovano anche ad avere a che fare con il problema del sovraffollamento dei bus. Una situazione al limite che si ripete ogni mattina. In tanti aspettano, in tanti vogliono salire, e si sta stretti stretti uno sull’altro “spinti come fossimo animali”, denuncia uno studente del Cattaneo che vive a Concordia. Prende ogni giorno la corriera 480 che percorre il tratto Concordia sulla Secchia-San Possidonio-Mirandola e il tratto Concordia sulla Secchia-Fossa-Mirandola, che offre tre corse negli orari di scuola.

“Da ormai tre anni le corriere a disposizione non bastano più per tutti noi studenti, veniamo spinti e fatti entrare come animali dentro alle corriere, è normale che alcune persone rimangano in piedi ma non è possibile che non ci sia dove appoggiare i piedi e respirare, se mai l’autista avesse bisogno di frenare all’improvviso le persone che non hanno trovato un posto a sedersi si farebbero molto male”, spiega.
C’è poi rabbia tra i genitori: “Paghiamo molti soldi (soprattutto chi ha più figli a carico) e non abbiamo corriere a sufficienza, insomma paghiamo un servizio che non ci viene offerto in modo appropriato”, spiega la mamma dello studente del Cattaneo. Anche perchè non è raro che ci sia talmente tanta gente che qualche ragazzo resti a terra.

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