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Chiuse le paratoie nelle casse di espansione del Panaro per alleggerire i prati di San Clemente

da | Nov 19, 2019 | Bomporto, Bastiglia | 0 commenti

BASTIGLIA – Chiuse le paratoie nelle casse di espansione del Panaro per alleggerire i prati di San Clemente. Aipo fa il punto sulla situazione dei fiumi, speigando che  l’ incremento dei livelli del Po non ha finora determinato il superamento delle soglie di criticità, se non nella parte terminale del fiume, dove i valori sono prossimi alla soglia 1 di criticità (ordinaria, colore giallo) a partire dalla sezione di Pontelagoscuro e si prevede il superamento della stessa soglia 1 nelle sezioni del delta, a causa del persistere di livelli di marea sostenuti. Nei rami deltizi saranno tuttavia possibili temporanei superamenti della soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione) a causa delle oscillazioni del livello di marea atteso alla foce.

Dopo le violente mareggiate dei giorni scorsi, in particolare alla Sacca di Scardovari, AIPo sta predisponendo interventi di risistemazione delle opere di difesa danneggiate. La situazione del Po è costantemente monitorata dal personale AIPo in stretto coordinamento col sistema di protezione civile locale e regionale.

Nel modenese, il personale AIPo di Modena, in stretto coordinamento col sistema di protezione civile regionale e locale, continua nell’attività H24 di monitoraggio, controllo e gestione delle opere idrauliche lungo i fiumi Secchia e Panaro, in relazione all’allerta arancione che tuttora persiste nell’area di riferimento.

Nel pomeriggio di ieri (18 novembre) sono state effettuate dal personale AIPo dell’ufficio di Modena manovre alla cassa di espansione del fiume Panaro, fino alla chiusura completa delle paratoie, per consentire di alleggerire la situazione nella zona dei prati di San Clemente e agevolare l’apertura delle porte vinciane del canale Naviglio a Bomporto. Sono stati invasati circa 8 milioni di metri cubi. In seguito, si è provveduto alla riapertura delle paratoie per consentire lo scarico dell’acqua accumulata nella cassa, in modo da ottenere nuova capacità di invaso per eventuali ulteriori incrementi da monte.

In piena attività anche il personale AIPo di Mantova e Ferrara per il monitoraggio delle parti terminali di Secchia e Panaro.

 

GUARDA TUTTO IL NOSTRO SPECIALE EMERGENZA FIUMI

Puntata numero1 : cosa accade in montagna?

Puntata numero 2: Secchia e Panaro, l’erosione delle sponde e quegli argini insufficienti 

Puntata numero 3: come funzionano le casse di espansione?

Puntata numero 4: ecco cosa succede nel groviglio di Modena Nord

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