Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Maltempo: chiusi Ponte Motta, Alto, Uccellino e Cà Bianca a Finale. Scuole aperte. Prosegue l’allerta

da | Nov 18, 2019 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Novi | 0 commenti

MIRANDOLA, FINALE EMILIA, SNA FELICE,BOMPRTO,BASTIGLIA,MEDOLLA, CAVEZZO, CONCORDIA, CAMPOSANTO, SAN PROSPERO, SAN POSSIDONIO, NONANTOLA E SOLIERA – Notte di controlli e monitoraggi dei fiumi, con Secchia e Panaro sorvegliati speciali per la prima piena di questo autunno. Rimangono anche lunedì mattina, fino a nuovi avvisi, chiusi Ponte Alto, Uccellino e Cà Bianca a Finale. Chiuso ponte Motta, aperto invece il ponte di Solara.

A Modena chiusi anche i ponti di via Curtatona sul Tiepido e Navicello vecchio. Si prevede che pioverà anche oggi. Le scuole sono aperte.

Il Panaro a Finale Emilia domenica sera

Nella Bassa sono aperti i Coc dei Comuni rivieraschi e i volontari sono al lavoro per tenere sotto controllo la situazione.

Si  registrano diverse aree di campagna allagate, per via della gran quantità di acqua caduta con le piogge che peraltro hanno riempito fossi e canali fino a livelli molto alti. Si segnala un piccolo smottamento del terreno dell’argine a San Possidonio.

Numerosi gli interventi per gli allagamenti sul territorio, negli stabili e nelle cantine, con i Vigili dei fuoco costretti a serrati turni e interventi.

A Mirandola gli allagamenti hanno riguardato la stazione e il suo parcheggio, con disagi per gli utenti.

Si segnalano anche piccoli incidenti stradali, ad esempio tra Mirandola e San Felice, per fortuna senza gravi conseguenze.

Nei prossimi giorni continuerà a piovere, per cui, passata questa piena, i fiumi saranno comunque da tenere sotto controllo.

In sintesi, nel modenese le forti precipitazioni hanno fatto innalzare il livello dei fiumi e creato allagamenti in pianura e nella fascia collinare; smottamenti hanno causato la chiusura di alcune strade provinciali in Appennino.  In molti comuni dell’Appennino modenese tecnici delle aziende di luce e gas sono al lavoro per riattivare oltre 10 mila utenze private disalimentate per le nevicate ed i forti venti.

DA FINALE EMILIA

Condividi su: