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Mirandola, celebrata la Giornata delle Forze Armate – LE FOTO

da | Nov 9, 2019 | Mirandola | 0 commenti

Nel giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, Mirandola ha reso omaggio ai suoi  355 concittadini caduti in occasione del primo conflitto mondiale. Sabato 9 novembre il sindaco Alberto Greco, gli assessori, i rappresentanti dell’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), dell’ANPI, delle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, si sono ritrovati al cimitero di Mirandola per la deposizione di una corona d’alloro, seguita dalla benedizione di Don Flavio Segalina, ai caduti della Grande Guerra.

Le celebrazioni sono poi proseguite in piazza Costituente in centro, alla presenza dei cittadini. All’alza bandiera, davanti alle autorità, sono seguiti: l’inno nazionale; le letture di alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie e brani musicali a ricordo del periodo.

Copione che si è ripetuto poi in altre due tappe toccate dal corteo partito da piazza Costituente, quali: via Volturno e Chiesa di San Francesco; via Luosi, via Castelfiardo e via Curtatone; quindi Duomo, via Pico ed Ex Scuole Elementari presso lapide dei caduti dove è stata deposta una corona.

La giornata – organizzata e col patrocinio del Comune di Mirandola, della Fondazione Scuola Musica Carlo e Guglielmo Andreoli, ha la collaborazione dell’UNUCI Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia e dell’ANPI di Mirandola, “Dorvillo Bastianelli Pantera” “XIV Brigata Garibaldi Remo 1° battaglione Pecorari” – ha voluto ricordare – come sottolinea una nota dell’Amministrazione – “l’eroismo dei nostri soldati, per tanta parte operai e contadini, che combatterono e caddero fino al raggiungimento della Vittoria” e il 71° anniversario della Costituzione. Mentre è stato ribadito l’importanza della trasmissione della memoria storica alle giovani generazioni “quale monito e testimonianza perché non si ripetano più gli orrori del passato” e si manifesta riconoscenza “alle Forze armate, presidio delle istituzioni repubblicane, e a tutti i nostri militari impegnati nell’adempimento del proprio dovere in Italia e all’estero”.

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