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San Felice, sabato 9 novembre “Sospiri. Un amore di contrabbando”

da | Nov 8, 2019 | San Felice sul Panaro | 0 commenti

SAN FELICE SUL PANARO – Saranno le avventure del contrabbandiere ‘Mimì tussi tussi’ a essere portate in scena, sabato 9 novembre alle ore 21 sul palco dell’Auditorium della Biblioteca Comunale di San Felice sul Panaro, da Gabriele Genovese, autore e interprete di Sospiri. Un amore di contrabbando, spettacolo diretto da Elisabetta Carosio per la produzione della Compagnia Lumen, che rappresenta il terzo spettacolo proposto da TiPì – Stagione di Teatro Partecipato.

A quale velocità viaggia l’amore? A quale velocità viaggia una macchina di contrabbandieri? Mimì tussi tussi vive nella Brindisi degli anni 80, centro di grande smistamento delle “bionde”, le sigarette di contrabbando che dal Montenegro raggiungevano l’Italia. Tuttavia Mimì non è un contrabbandiere qualsiasi: lui è un pilota nato, e guida l’alfetta meglio di tutti. Veloce e sicuro, nessuno riesce a tenergli testa, né guardie né ‘colleghi’.

Tutto il tempo che non passa a guidare, però, Mimì lo passa tra casa di sua madre e la spiaggia. Alcuni dicono che è “nu poco scemo” perché “va credendo alle sirene”, ma Mimì non è scemo: lui ha visto, e sa cose che gli altri non possono capire. Lui è stato amato, infatti, e attende il ritorno della sua sirena, ogni giorno, tutti i giorni, finché non sono trascorsi anni. Ma un giorno qualcosa cambia, e Mimì decide di fare qualcosa che cambierà il corso di molte vite.

Dopo ‘Brevi giorni e lunghe notti. Storie di straccioni, di porci e di re‘, già ospitato con successo da TiPì nel 2016, la Compagnia Lumen torna nella bassa con uno spettacolo che rappresenta il secondo capitolo di un’ideale trilogia di un Sud fantastico: si tratta infatti di uno spettacolo di narrazione che si genera, come il precedente, a partire da una raccolta di materiali che Gabriele Genovese opera rispetto alla propria terra di origine: il Salento. Attingendo a fatti di cronaca, storie famigliari e leggende, l’attore crea un microcosmo in cui la barriera tra la realtà e il sogno si fa labile.

Lo spettacolo è a ingresso gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili.

Prossimo spettacolo in cartellone sarà Signorina, lei è un maschio o una femmina? Domenica 24 novembre alle ore 18 a San Felice.

TiPì – Stagione di Teatro Partecipato è progetto che, promosso dall’associazione Nahìa e realizzato grazie al contributo del Comune di San Felice sul Panaro, di tutti i Comuni dell’Area Nord di Modena e della Regione Emilia-Romagna, e con il supporto organizzativo del Sistema Bibliotecario dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, animerà la Bassa modenese sino a dicembre.

Per informazioni, prenotazioni e iscrizioni inviare una mail a progetto.tp@gmail.com, telefonare al numero 347.2306264 o consultare la pagina Facebook TiPì – Stagione di Teatro Partecipato.

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