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I dipendenti fanno tardi all’assemblea e i bimbi stanno fuori ad aspettare al freddo che riapra l’asilo

da | Dic 6, 2019 | In Primo Piano, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia, San Prospero | 0 commenti

SAN FELICE SUL PANARO, MIRANDOLA, CONCORDIA E SAN PROSEPRO- I dipendenti fanno tardi all’assemblea e i bimbi stanno fuori ad aspettare al freddo che riapra l’asilo. Sgradevole quanto avvenuto venerdì mattina. L’assemblea delle maestre d’asilo e degli altri dipendenti dell’Unione Comuni Area Nord, convocata dai sindacati dalle ore 9 alle ore 11 di venerdì, nel bel mezzo dell’orario scolastico e per non meglio specificati “problemi urgenti“, è andata per le lunghe, ma nessuno ha interrotto il consesso per garantire il rientro puntuale al posto di lavoro  all’orario che era stato comunicato alle famiglie. No, hanno continuato l’assemblea mentre genitori, nonni e bambini – loro sì, puntali – erano davanti ai cancelli degli’asilo nido ad aspettare che aprissero. Al freddo, con 5 gradi di temperatura.

Solo dopo le 11.20 gli asili sono stati riaperti. Infuriata una mamma di San Felice che scriveva, anche a nome di altri genitori, dopo essersi rifugiata in macchina per sfuggire al freddo: “Sono le 11.20 ed è chiuso all’Ufficio scuola non risponde nessuno e noi siamo tutti fuori con i bimbi. Scrivessero l’orario giusto in cui apre la prossima volta. È un disservizio: noi usiamo il nido per necessità. Siamo arrabbiati”

Aggiunge la mamma:

“Alla fine alle 11.20 il centralino del Comune ci ha passato il servizio sociale che ha risposto che abbiamo ragione. Abbiamo fatto presente che lavoriamo e anche noi chiediamo permessi e se dicono un orario deve essere quello. Le educatrici ci hanno detto all’incontro di sezione che faranno degli scioperi. È un loro diritto ma è nostro diritto avere uno sconto sulla retta. Noi la paghiamo per avere un servizio , se non lo abbiamo dovremo non pagarlo”.

Le fa eco un papà sempre di San Felice: “Dover fare entra e esci, alle 8 poi alle 9, poi di nuovo alle 11 con i bambini è destabilizzante per loro, è una modalità di assemblea scorretta, visto che le assemblee si possono pure fare in orari meno invasivi. Poi ci fanno pure aspettare!”.

Insomma, tanta rabbia. Ma di cosa si è discusso in assemblea? Lo abbiamo chiesto ai sindacati Cgil e Cisl e appena avremo risposta lo pubblicheremo. C’era fino a poco tempo fa una vertenza aperta sullo stipendio (si reclamavano aumenti per maestre, autisti, cuochi, confrontando il loro stipendio con quello dei dirigenti), ma era stata velocemente chiusa trovando l’accordo con il datore di lavoro. Quindi sono da escludere problemi di stipendio.

Sul piatto ci sono però anche i problemi di sicurezza degli asili nido. Nei nostri asili, infatti, mancano le misure di sicurezza passive che garantirebbero di evitare le intrusioni di ladri e balordi quando le strutture sono chiuse. L’ultimo caso è avvenuto a San Felice sul Panaro: dei ladri sono entrati nottetempo e hanno rubato due computer. Dentro, c’erano le foto dei bambini.  Le foto dei bimbi sono scomparse e non si sa che fine abbiano fatto, e in quali mani siano finite.
C’è inoltre la questione sicurezza delle infrastrutture. Nonostante gli asili della Bassa siano tutti praticamente nuovi o siano stati rinnovati dopo il terremoto del 2012, ci sono situazioni problematiche. All’asilo di San Felice, ad esempio, durante uno degli ultimi temporali si è allagata mezza struttura. L’acqua si è infiltrata dal tetto e ha fatto qualche danno.

E’ trapelato solo che i sindacati sarebbero pronti a dure proteste. Si parla di nuovi scioperi, in particolare. Con i conseguenti, nuovi disagi in vista per le famiglie e i piccoli utenti degli asili.

 

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