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Incontro sulla Cispadana, Tagliavini: “Due ore di pura propaganda elettorale”

da | Dic 14, 2019 | Medolla | 0 commenti

MEDOLLA – Un lungo post su Facebook per commentare l’incontro a Medolla con il presidente e candidato per il bis Stefano Bonaccini sul nuovo progetto della Cispadana. Così Silvano Tagliavini, presidente del Comitato No Cispadana, interviene all’indomani dell’incontro.

Ecco il commento di Tagliavini che ribatte punto per punto a quanto detto durante l’iniziativa:

Una premessa: chi vuole partecipare a momenti come quello tenutosi a Medolla non deve essere un “ottimista” cioè una persona che crede che il lupo, senza volere male al lupo, possa cambiare, oltre al pelo, anche il vizio. Nel caso particolare, l’esposizione del progetto definitivo dell’autostrada Cispadana è stata la sublimazione della retorica: “orgogliosa di avere seguito il percorso progettuale” (Palma Costi), “necessità di inserire l’opera in un contesto più ampio” (tecnico ARC), “una risposta alle necessità di un territorio per essere più competitivo” (Bonaccini). Poi una sfilza di numeri come cortina fumogena per avere facile consenso da ignari cittadini. Numeri in libertà senza alcun possibile riscontro per quanto riguarda l’origine e il criterio di elaborazione, dati da ARC che vuole realizzare l’opera e la Regione che la vuole vedere realizzata: 61 km di piste ciclabili (?), 11mila autocarri in meno (?), 4% in meno di polveri sottili (?), abbassamento del 20% dell’altezza media del tracciato autostradale (?), riduzione della metà dei tempi di percorrenza ! (rispetto a quello attuale sulla stessa direttrice ma su strada normale o rispetto al percorso autostradale Reggiolo-Modena-Bologna-Ferrara come presentato in una immagine proiettata ?), consumi di carburante ridotti del 35% (?), all’apertura 17mila passaggi che poi successivamente passeranno a 33mila! ( il “successivamente” a che tempi corrisponde?).

Questo e tanto altro senza mai darne spiegazione e nella impossibilità per i presenti di chiedere chiarimenti. Nessun accenno al costo definitivo dell’opera, a quanto ammonta complessivamente l’impegno finanziario della Regione. Un sogno sapere quanto la Regione dovrà sborsare per le opere complementari/adduttive richieste dai Sindaci nel 2011. Poi il crono-programma che non più di tre mesi fa dava per certa l’apertura dei cantieri a metà del 2020 ma che ora slittano a fine 2020 inizio 2021. Del resto lo stesso Bonaccini ammette di non avere la sfera magica per essere più preciso. “L’autostrada Cispadana ci collegherà con l’Europa !”.

Altra affermazione in totale contrasto con le posizioni della U.E., e il panorama trasportistico attuale, che fin dal 2002 indica per i collegamenti sulle medie e lunghe distanze le ferrovie, le vie navigabili interne e quelle marittime proprio nell’ottica di ridurre il costo finale dei nostri prodotti e l’impatto sull’ambiente. Nessun riferimento alla Commissione che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) verificare la puntuale attuazione dei rilievi fatti al progetto dal Ministero dell’Ambiente nel 2017. “Una soluzione su cui concordano imprenditori e OO.SS. dei lavoratori !” Altra frase ad effetto senza mai precisare che nel 2006 non fu data altra possibile soluzione se non quella autostradale rinnegando il progetto di strada a scorrimento veloce (come la Sant’Agostino-Ferrara) che la stessa Regione aveva approvato solo due anni prima e che comporterebbe un notevole risparmio sui tempi di realizzo, di soldi e consumo di territorio. Utopia pensare che venga spiegato il perché da Reggiolo a Parma verranno realizzati i tratti mancanti della strada a scorrimento veloce e potenziata la ferrovia Parma-Suzzara-Poggio Rusco.

Diventa allora difficilmente comprensibile questa diversa visione trasportistica per due territori speculari geograficamente e similari in quanto valore produttivo. Una iniziativa, quella di Medolla, programmata alle 18 di un giorno lavorativo per essere sicuri che non ci fosse troppa gente ed unica per tutto il tracciato autostradale come precisato nel corso della serata. Tutto con buona pace di quei cittadini (ottimisti) che si illudono ancora che vi possa essere un confronto democratico su un’opera così rilevante, inutile e sproporzionata rispetto alle reali esigenze del territorio. Dopo due ore di pura propaganda elettorale con atteggiamenti di arroganza, supponenza e sfacciataggine stile Salvini/Meloni/Berlusconi/Borgonzoni, dove non è mancato uno spunto vagamente diretto alle “sardine”, il messaggio è arrivato forte e chiaro: muti e buoni che non abbiamo tempo da perdere ! Fine della presentazione.

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