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Messa sotto sequestro la discarica di Finale Emilia, 10 indagati

da | Dic 10, 2019 | In Primo Piano, Finale Emilia | 0 commenti

FINALE EMILIA – Messa sotto sequestro la discarica di Finale Emilia, sulla quale pende un poderoso progetto di allargamento di cui si sono appena aperti i cantieri. Un progetto contestatissimo dalal popolazione. Il 10 dicembre 2019, a Finale Emilia, il  Nucleo Investigativo assieme al NIPAAF Carabinieri Forestale di Modena, con la collaborazione della locale stazione dei Carabinieri di Finale Emilia, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dell’impianto di discarica di rifiuti speciali e urbani sito nel predetto Comune, gestito dalla società Feronia.

Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena, Andrea Scarpa, nell’ambito del procedimento penale coordinato dalla Procura della Repubblica di Modena, pubblico ministero Marco Niccolini, è stato eseguito martedì mattina dal personale dell’Arma e notificato ai responsabili della conduzione dell’attività di stoccaggio dei rifiuti.
Contestualmente, è stato emesso provvedimento di informazione di garanzia nei confronti di dieci persone, indagate a vario titolo per abuso d’ufficio, falso ideologico e rifiuto di atti d’ufficio, oltre a reati di natura ambientale, tutti amministratori, funzionari locali e dirigenti della società che erano in carica negli anni 2015 e 2016, periodo di accertamento dei fatti contestati: tra questi figurano, in particolare, l’ex sindaco, gli ex responsabili del servizio economato-patrimonio ambiente e lavori pubblici del comune di Finale Emilia, i precedenti vertici dell’amministrazione della società conduttrice dell’impianto ed ex funzionari dell’allora Provincia di Modena e Arpae dei distretti di Carpi e Modena.

Il sequestro scaturisce da un filone d’indagine condotto da questo Nucleo Investigativo sul Comune di Finale Emilia, tra il 2015 ed il 2016, in cui a vario titolo venivano contestati reati a carico dell’ex Sindaco del Comune di Finale Emilia, di funzionari e amministratori locali, nonché soggetti privati concorrenti, attualmente già in fase dibattimentale. Le attività investigative consentirono di concentrare l’attenzione sulla discarica comunale, sulla cui conduzione si addensarono sospetti circa violazioni penali quali l’abuso d’ufficio, il falso ideologico e il rifiuto di atti d’ufficio, oltre a reati di natura ambientale.
A conclusione di tale ultima fase investigativa, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Modena, concordando con le risultanze investigative prodotte dai militari del Reparto Operativo e del NIPAAF di Modena, ha emesso il decreto di sequestro preventivo dell’impianto di discarica di rifiuti speciali ed urbani chesi trova a Finale Emilia, che copre un’area di circa 110.000 mq., per un volume utile di stoccaggio di 416.000 mc.

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