Tre incontri dubbi tra l’azienda, il Sindaco e la Regione. Il PD chiarisca immediatamente.Abbiamo sempre avuto dubbi sulla trasparenza dell’azione amministrativa della sinistra a Concordia e oggi con l’uscita pubblica della Biomat viene certificata opacità.
Nel 2018 l’azienda aveva le carte praticamente già pronte per partire e solo la levata di scudi locale ha scongiurato l’apertura dell’impianto. Prima delle elezioni di maggio il sindaco Prandini ha fatto retromarcia e si è dischiarato contrario all’impianto inviando un parere con motivazioni debolissime in conferenza dei servizi. A questo punto la palla ripasserà alla Regione e cosa farà Bonaccini? Quanto denunciato dall’azienda oggi getta pesanti ombre sull’operato del pd. Se è vero che il sindaco Prandini non vuole l’impianto dichiari pubblicamente che in caso di approvazione da parte della Regione è pronto a dimettersi dalla carica di primo cittadino.
Questo il commento di Antonio Platis che interviene sulle rivelazioni dell’azienda che vorrebbe costruire un impianto a Concordia. Platis è impegnato in questi giorni in un tour con l’assessore all’ambiente della Regione Lombardia Cattaneo nei luoghi più critici della provincia.
Nella foto Platis, l’assessore Cattaneo e i rappresentanti del comitato nella zona dove potrebbe sorgere l’impianto a biomasse