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A Bomporto il ricordo di Bruno Ferrari, internato nei lager nazisti

da | Gen 26, 2020 | Bomporto | 0 commenti

A Bomporto il ricordo di Bruno Ferrari, internato nei lager nazisti. In occasione della Giornata della Memoria, sabato a nome della comunità di Bomporto, il sindaco Angelo Giovannini ha consegnato una pergamena a Matteo Ferrari, nipote di Bruno Ferrari, nel corso di una cerimonia pubblica in teatro.

Bomportese del 1919, Bruno Ferrari venne internato nel campo nazista di Stalag e vi restò per 6 anni. Sopravvisse e riuscì a tornare a casa: pesava 37 kg.  Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica.

La figura di Bruno Ferrari, bomportese che ha vissuto l’orrore dei campi di prigionia tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata al centro del Giorno della Memoria a Bomporto. Al teatro comunale, davanti ad una platea formata dagli studenti della scuola secondaria di primo grado e dalle loro insegnanti, il sindaco di Bomporto ha consegnato una pergamena a Matteo Ferrari, nipote di Bruno, classe 1919, che è stato internato nei lager nazisti ed è stato insignito della Medaglia d’Onore.

Una testimonianza significativa, che ha fatto seguito alla proiezione del film “Al riparo degli alberi”, documentario di Valentina Arena prodotto da Istituto Storico di Modena e Associazione Insolita, che racconta le storie di alcuni Giusti tra le Nazioni dell’Emilia Romagna dalla voce di chi ne conserva il ricordo.

La mattinata ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere su come i binari della storia hanno attraversato Bomporto e la sua gente e per ricordare uno dei momenti più tragici del Novecento, un’occasione che è stata colta dai ragazzi, che hanno mostrato interesse e coinvolgimento.

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