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Lega al top nella Bassa, ma non elegge nessuno. E i civici non aiutano la Borgonzoni

da | Gen 29, 2020 | In Primo Piano, Mirandola, Elezioni, Elezioni regionali | 0 commenti

Lega al top nella Bassa, ma non elegge nessuno. E i civici non aiutano la Borgonzoni. L’analisi sul voto leghista nei Comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio e San Prospero mostra come siano tantissimi i voti che ha raccolto la Lega, che vola praticamente ovunque oltre il 40% delle preferenze ed è il primo partito. I voti raccolti sono stati, complessivamente nei nove Comuni, 16.689.
In teoria 16 mila e passa voti sono più che sufficienti per eleggere un bel drappello di consiglieri regionali. Ma in pratica non sono abbastanza neanche per eleggerne neanche uno. E sì che le indicazioni erano abbastanza chiare: il candidato della Bassa è Roberto Lodi, avvocato di Mirandola. La preferenza va data a lui.
Lui, però, ha preso appena 2.573 preferenze.
Vuol dire che i leghisti non lo hanno votato tutti, nemmeno i suoi compaesani leghisti. A Mirandola, infatti, la Lega da sola ha preso 4.807 voti.

Una campagna elettorale cominciata molto tardi è solo una delle spiegazioni. Lodi si è dato molto da fare, lo si è visto spesso in piazza e nei mercati. Anche il sindaco Alberto Greco ha fatto il tifo per lui.
Probabile quindi, che l’elettore leghista si sia limitato solo a mettere una croce sulla sua lista, senza aver compreso che c’era da giocare anche la partita di portare un nostro (della Bassa) consigliere a Bologna. Scelta anche di Salvini, che ha buttato tutta l’attenzione sulla sua persona oscurando i candidati. Oppure, come sussurra qualcuno, in tanti non credevano che Lodi ce l’avrebbe fatta e hanno dato la preferenza all’altro modenese, più forte, Stefano Bargi, che è stato effettivamente eletto. Peccato sia di Sassuolo.

Altro tema, i civici.
A sostegno della candidata leghista Lucia Borgonzoni era stato formato un listino regionale in cui c’era una presenza cospicua di civici che si riconoscono nel centrodestra. C’era l’assessora di San Felice Elisabetta Malagoli, c’era il consigliere comunale di Medolla Marco Bergamini, c’era anche il presidente dell’Unione Comuni Area Nord Bruno Fontana, di San Prospero.

I listini di questo tipo servono ad attirare i voti di persone che forse non andrebbero alle urne. Si candidano personalità note a livello locale che trainino il voto, ma in questo caso non è stato trainato un bel niente. Anzi. L’aspettativa che portassero voti a migliaia si è scontrata contro la realtà: i voti che hanno portato si contano a decine,

Complessivamente il listino della Borgonzoni ha avuto 846 voti. Sì, avete letto bene, 846 voti in tutti i Comuni della Bassa. Trenta voti li ha presi a San Possidonio, 31 a Camposanto, per intendersi. E’ andata leggermente meglio nei paesi di origine dei candidati: 174 voti a San Felice, 178 preferenze a Medolla, 123 a San Prospero. Ma sono davvero inezie.

I civici insomma non hanno aiutato la Borgonzoni, e non perchè non abbiano stima sul territorio, Forse, proprio perchè non dichiaratamente di partito, vederli associati così esplicitamente alla Lega ha disincentivato i loro elettori, che se ne sono rimasti a casa. Questo giustificherebbe il calo di presenze alle urne rispetto a 6 mesi fa, e forse ha conseguenze sul lungo termine che vedremo al prossimo giro di amministrative,

Insomma, tra candidature sbagliate, errori di valutazione e malintesi su chi fosse il candidato da votare, si sono replicati gli errori fatti alle amministrative di maggio, quando in un’onda leghista che ha travolto Mirandola e San Felice non si è vinto anche a Medolla e Cavezzo. Motivo? Il centrodestra è andato diviso, e gli elettori sono andati divisi. Se si fosse trovato un candidato unitario, la Lega avrebbe vinto anche a Medolla e Cavezzo.
E se stavolta si fosse giocata meglio la scelta dei candidati e la campagna elettorale
, non si sarebbero sprecati così tanti voti e si sarebbe concretizzato tutto in termini di consiglieri regionali che portino le istanze della Bassa a Bologna.

Regionali 2020, i voti di lista nei Comuni della Bassa Modenese

 

Di Antonella Cardone

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