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Il sito del Castello dei Pico? Ora è diventata una pagina pornografica

da | Gen 4, 2020 | In Primo Piano, Curiosità, Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – Il sito del Castello dei Pico? Ora è diventata una pagina pornografica. Invece delle nobili mura, adesso signorine discinte con maschere e frustini invitano a provare le gioie sadomaso. Non mancano esplicite immagini di sesso e organi riproduttivi in bella vista.

Cosa è successo? Si pubblicizza una nuova attività che viene realizzata all’interno del Castello di Piazza Costituente? Niente affatto.

E’ accaduto che il sito www.castellopico.it ora non contiene più le informazioni istituzionali, ma quelle che vengono inserite dalla società Italvigor, la nuova proprietaria di questo spazio web.

Italvigor ha acquistato il dominio a luglio 2018, perchè il vecchio proprietario, iI Comune di Mirandola che si occupava della promozione del Castello sul web,  lo ha messo in vendita, o, più probabilmente, ha lasciato che la proprietà del dominio scadesse senza rinnovarla. Non è ben chiaro il momento esatto in cui questo sia avvenuto. Abbiamo provato a lungo a ricostruire la proprietà del dominio e a contattare i vecchi dirigenti. Nessuno ricorda nulla, e dal punto di vista tecnico il primo proprietario è di certo il Comune, ma poi c’è un buco temporale nel 2016-2017 in cui il sito è inattivo. Lo ritroviamo attivo – molto attivo – a luglio 2018 con le attività pornografiche.
Quindi non si sa se la colpa dell’accaduto sia della vecchia amministrazione Pd o della nuova amministrazione leghista.

Di certo, nessuno si è accorto di quello che è stato messo on line, nè ha preso provvedimenti. Così il link www.castellopico.it campeggia sulle pagine istituzonali del Ministero, del Touring Club, della Provincia di Modena, eccetera eccetera.
Nessuno si è accorto di quello che c’era on line, nessuno si è premurato di avvertire le istituzioni che il link del Castello portava a una pagina pornografica.

Un segnale di incuria che Mirandola e il suo castello di certo non meritano.

Una curiosità. Non è la prima volta che c’è un legame così forte tra il Castello dei Pico e il sesso.  Non troppo tempo fa dentro al Castello venne realizzato addirittura un cinema a luci rosse, chiamato appunto Cinema Pico, chiuso alla fine degli anni 1980. Solo recentemente il castello  – che è di proprietà di vari attori: il Comune, la Fondazione, un’assicurazine, un studio professionale…) fu restaurato e riaperto al pubblico nel 2006, con l’allestimento del Museo Civico e di un centro culturale.
Una cura che adesso, evidentemente, c’è più.

 

 

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