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Coronavirus, chiude l’Università di Modena e Reggio Emilia e quella di Bologna

da | Feb 23, 2020 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

Coronavirus, chiude l’Università di Modena e Reggio Emilia e quella di Bologna. Per una settimana, in via cautelativa, dal 24 febbraio al 29 febbraio. Dopo che l’Università di Ferrara sabato ha comunicato la decisione di chiudere per evitare che i suo studenti provenienti dal Veneto dovessero perdere le lezioni a causa del focolaio di Coronavirus che c’è in quella regione e i conseguenti inviti a non spostarsi, anche Modena e Bologna seguono l’esempio. Infatti, benchè in Emilia Romagna e nella zona di Modena NON risultino casi di persone infettata da Coronavirus, l’alta mobilità degli studenti universitari suggerisce prudenza. La notizia deriva dalle mail che il Rettorato di Modena e Reggio sta mandando a tutti gli iscritti. Per quanto riguarda Bologna, con tutte le sue sedi anche in Romagna, assieme a Parma e a tutte le università dell’Emilia-Romagna la notizia deriva dalla regione Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda le università, già da fine gennaio, inoltre, tutte le missioni di studenti e docenti verso e dalla Cina ed altre aree a rischio sono state sospese a tempo indeterminato.

Le lezioni e gli esami che saltano nella settimana dal 24 febbraio al 1 marzo saranno recuperati il prima possibile.

IL COMUNICATO STAMPA DEL RETTORE

In considerazione dell’evoluzione dell’infezione coronavirus COVID-19, in accordo con il Ministero dell’Università e della Ricerca, con la Regione Emilia-Romagna e le altre Università della Regione, al fine di ridurre le possibilità di contagio e agevolare gli studenti e il personale che abbiano difficoltà di spostamento, si dispone la sospensione delle attività didattiche (lezioni, esami di profitto e sedute di lauree) da lunedì 24 febbraio a sabato 29 febbraio 2020 compresi, presso tutte le sedi dell’Ateneo, con la garanzia che date e scadenze del calendario accademico saranno adeguate di conseguenza.

Si precisa che le altre attività dell’Ateneo continuano regolarmente: quindi tutti gli edifici e uffici UNIMORE resteranno aperti con orario normale.

Si invita ad adottare un comportamento responsabile seguendo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, riportate anche alla pagina web del sito UNIMORE.

In particolare si ricordano le misure riportate nell’ordinanza del Ministero della Salute del 21/02/2020:

– la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattordici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di infezione coronavirus COVID-19;

– la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per coloro che negli ultimi quattordici giorni abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia;

– sospensione delle attività lavorative per i residenti nei Comuni colpiti dal virus individuati da parte delle Autorità competenti, anche se svolte in località differenti rispetto a quella di residenza. Al momento, si tratta dei comuni lombardi di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo, San Fiorano, e del comune veneto di Vo’ Euganeo;

– il contatto con il numero verde 1500 in presenza di possibili sintomi d’infezione.

Queste indicazioni sono funzionali ad evitare la diffusione del virus. Vi invitiamo pertanto alla collaborazione e rimaniamo a disposizione per ogni necessità.

Provvederemo con tempestività a comunicare ogni aggiornamento utile alla comunità di UNIMORE.

Unimore, come tutte le Università italiane, fornisce le indicazioni in merito al Coronavirus diramate dalla Conferenza dei Rettori e dai Ministeri competenti.

Tutte le missioni di studenti e docenti verso e dalla Cina ed altre aree a rischio sono sospese a tempo indeterminato.

 

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