Inventata a Concordia, la barella per il coronavirus vola in Giappone
CONCORDIA SULLE SECCHIA – Si chiama “Envelop” ed è una speciale barella sterile studiata e realizzata nell’azienda Tecnoline srl di Concordia, i cui titolari sono (padre e figlio) Stefano e Lorenzo Provasi. L’innovazione di questa barella, il cui modello è già stato usato con successo durante l’epidemia di Ebola, è tale poter rispondere all’emergenza coronavirus ed essere spedita subito in Giappone, destinata a pazienti con infezioni o malattie contagiose.
I titolari dell’azienda spiegano al Resto del Carlino che “Il dispositivo è stato creato esclusivamente per isolare le persone da qualsiasi tipo di battere, o di virus contaminante, che può provocare un grave danno sulla salute delle comunità. La sua funzione è rivolta anche al trasporto di ustionati gravi. Si tratta di un biocontenitore che si basa su due principi: pressione e depressione. Nel primo caso l’aria ultra pulita viene introdotta dall’esterno attraverso i filtri assoluti e viene impiegato per il mantenimento in pulizia di una persona ustionata. Nel secondo, l’aria viene spinta verso l’esterno purificandosi vero i filtri assoluti”.
Nata per l’ebola, adesso questa barella è stata mandata in Giappone (una ventina di pezzi) ed è stata usata anche per il rimpatrio del ragazzo friulano rientrato in Italia.
L’azienda di Concordia Tecnoline
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