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Ecco gli ultimi furti a Medolla, Concordia, Finale, San Felice, Mirandola: non è questione di percezione

da | Feb 21, 2020 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, In primo piano, Carpi, In primo piano | 0 commenti

Si direbbe una Bassa sotto assedio quella che da dicembre a oggi ha visto e continua ad assistere a una ondata di criminalità e a una raffica di furti, o sventati furti, che riempiono le cronache dei quotidiani. Non è più “semplice percezione”, così come spesso veniva etichettata da alcuni per sminuire la sua portata, ma amara realtà, e i dati sembrano confermarlo. Basta citare la serie di notizie che da San Felice a Fossa, da Concordia a Finale Emilia, da Medolla a Mirandola, ultimamente funestano i sonni, e non solo quelli, dei cittadini della zona.

Iniziamo da San Felice, dove ladri di origine slava l’altro giorno hanno minacciato con un “Vattene o ti sparo” il proprietario di un appartamento in via Giro Frati. I malviventi hanno usato la grondaia per salire al primo piano, rompere una finestra ed entrare per poi devastare ogni stanza, e infine aprire la cassaforte con un flessibile. Proprio in quel momento è giunto un parente del proprietario, che dopo la minaccia è uscito dalla casa ed ha chiamato i carabinieri.
E nonè finita qui. Perchè quella che sembra propriola stessa banda, poco dopo, ha colpito anche a casa di un imprenditore in via Ronchetti, sempre a San Felice, nonostante la moglie dell’uomo si trovasse all’interno dell’appartamento.

Continuiamo con un furto fallito alla pizzeria ’Pizza al Quadrato’ di Mirco Besutti a Fossa di Concordia. Il furto non è riuscito ma lo stillicidio di razzie ai danni di attività commerciali prosegue in tutto il paese e, in modo particolare, a finire nel mirino dei malviventi sembrano essere quelle situate nella popolosa frazione. Il pizzaiolo, molto conosciuto e stimato, ha esternato la sua comprensibile rabbia sui social che promuovono la sua attività:

«Sono venuti a farci visita in pizzeria cercando di entrare. Fortunatamente non ci sono riusciti ma, comunque, hanno rotto vetrina e maniglia della porta d’ingresso. Mi sono accorto della spaccata ai danni della porta vetrata domenica mattina alle sette, orario in cui vengo a preparare gli impasti. La pizzeria è di fronte all’asilo e domenica era impiegato come seggio elettorale presidiato, quella notte, dai carabinieri. Probabilmente il rumore provocato dai colpi li ha indotti a desistere per paura di attirare l’attenzione dei militari. Ho rilevato la pizzeria appena dieci mesi fa, lo scorso anno a marzo e questo danneggiamento mi costringe, in momenti non facili, ad una ulteriore spesa inattesa».

La settimana precedente, in via Martiri a Fossa, i ladri avevano rubato, nell’azienda di Silvano Vignola, un carrello elevatore da 15 quintali, due motocoltivatori, un rimorchio agricolo e sei taniche con 120 litri di gasolio.

A Finale Emilia i ladri, dopo aver razziato cinque/sei abitazioni tra il centro e la periferia, hanno fatto tappa anche a casa del Sottosegretario alla Giustizia, il 5 Stelle Vittorio Ferraresi. Per la seconda volta a distanza di un paio d’anni, sono penetrati in pieno giorno all’interno della casa dell’onorevole crubando i gioielli chevi hanno trovato.

La gente è esasperata e le gang entrano in azione non solo la notte ma anche in pieno giorno, dopo accurati controlli circa le abitudini dei proprietari o alle volte anche con gli stessi in casa. Inutile chiudere porte e finestre. A Mirandola, in via Piave, è stata messa a soqquadro l’abitazione di una impiegata: «Ero al lavoro e una volta rientrata c’è voluto poco per capire che purtroppo erano venuti i ladri.»

Nemmeno i cani da guardia scoraggiano i malviventi: a Medolla, dopo averli neutralizzati con lo spray e presi a bastonate, una banda ha fatto irruzione nella villetta e ha rubato la collezione di trenta modellini di Ferrari di Simone Scarpa, noto in paese per essere il titolare della rinomata carrozzeria ’Car System’. Scarpa stesso ha raccontato ai giornali come si sono svolti i fatti, siegando che i cani sono stati aggrediti con lo spray al peperoncino e presi a bastonate.I ladri, un avolta dentro, hannoribato abiti e oggetti da collezione.

Due auto vennero utilizzate per la spaccata al Comet di San Giovanni in Persiceto, l’altra fracassata per entrare all’Ipercoop di Borgo Virgilio. In seguito le vetture sono state ritrovate. In settimana i ladri, a Medolla, avevano visitato tre attività in via Statale 12: il Ciao Bar, la tabaccheria attigua e la cooperativa Agriverde.

Ma furti, assalti e crimini vari non appaiono solo sulle pagine dei quotidiani: sono gli stessi cittadini a raccontare le proprie disavventure tramite le pagine dei social. Questo accaduto a Mirandola:

Giornata passata con il falegname per riparare i danni da scasso dopo che dei delinquenti con piede di porco, giraviti, mannaia, vanga e zappa hanno rovinato due porte e una finestra, portandosi via il decespugliatore e roba varia.
Anche una altra famiglia ha subito la stessa sorte.
Nel mese scorso erano entrate nella proprietà di un vicino, che aveva avvisato di stare ” in campana”.
Oltre a questo ho trovato un paio di mutande e una scatoletta di tonno ancora chiusa..
A Cividale è una continuazione ed ora di dire basta !
La prossima settimana organizzo una serata sulla sicurezza… perché vista l’attrezzatura che usano c’è da avere paura se ci sono persone in casa!!
Un grazie va alla Polizia di Stato per la rapidità dell’intervento e per tutti i rilievi che hanno fatto.

Anche a Sozzigalli si moltiplicano gli allarmi:

Oggi pomeriggio intorno alle 14:45 è entrata in cortile a tutta velocità una punto azzurrina con a bordo un uomo e una donna , non sono riuscita a prendere la targa . Sono andati via velocemente appena hanno visto che c’era gente in casa. Attenzione

E a San Prospero:

Attenzione. Sta girando un’auto di colore scuro con a bordo un uomo e una donna che si spacciano per fisioterapisti. Non fidatevi, avvisate le forze dell’ordine (noi lo abbiamo già fatto). Non aprite a nessuno e passate parola soprattutto alle persone più anziane.

Il passaparola tra le persone, tra vicini di casa e tra chi può segnalare eventuali infrazioni in corso alle forze dell’ordine è un metodo valido, ma di certo c’è un problema di sicurezza che non va sottovalutato. E’ un susseguirsi di furti che al momento paiono fuori controllo, e mentre rimaniamo in attesa dei dati ufficiali sui crimini per la seconda parte del 2019 possiamo dirlo: non è solo questione di percezione.

 

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