Paolo Negro ha affidato alla sua pagina social ufficiale un commento sul periodo particolare che stiamo attraversando e pesta l’acceleratore sull’unione. Riportiamo integralmente il breve comunicato:
Siamo in un tempo incerto segnato da crisi a ripetizione: le Istituzioni devono dare sicurezza. Rimanere uniti, proseguire e rafforzare il cammino dell’Unione dei Comuni è nell’interesse del territorio, dei suoi 87mila cittadini, così come dei singoli comuni, piccoli e grandi, compresa Mirandola.
L’Unione ha anche criticità? Certo, ma anche tanti servizi di qualità e punte di eccellenza, come l’eccezionale esperienza della Fondazione Scuola di Musica, tra le esperienze più avanzate in Europa nel campo dell’educazione musicale, con oltre mille studenti, numeri da primato europeo, o l’esperienza d’innovazione dell’Azienda di Servizi alla Persona dell’Unione, nel campo della non autosufficienza. Queste due eccellenze hanno avuto come presupposto e motore proprio l’Unione dei Comuni, sono state possibile perché siamo stati uniti intorno ad obiettivi ambiziosi che non hanno colore politico.
Non si dimentichi che l’Unione, per poco meno di metà dei suoi 15 anni di vita, ha attraversato una catastrofe naturale, un terremoto di dimensioni che avrebbe piegato le gambe a chiunque: eppure anche nella scorsa legislatura l’Unione è cresciuta, raddoppiando i propri dipendenti.
Certo, come tutte le strutture complesse, l’Unione ha bisogno di una costante spending review, ha bisogno di riorganizzarsi, proprio perché è cresciuta tantissimo, si pensi al recente trasferimento dell’assistenza sociale e dei servizi scolastici.
Questo lavoro di riorganizzazione si chiama governo, è quello che ora i sindaci debbono fare insieme, al di là delle appartenenze. E’ assolutamente possibile, oltre che necessario: abbiamo approvato all’unanimità nei giorni scorsi il bilancio dell’Unione, abbiamo discusso per sei mesi e poi condiviso il programma dell’Unione, fatto di obiettivi di sviluppo per la Bassa, senza che la Lega ponesse in questione il futuro dell’Unione e mettesse sul tavolo alcuno dei diktat e delle stroncature che leggiamo in questi giorni.
Ora dobbiamo dare certezze, concentrare le energie sul governo dell’Unione e sull’attuazione di quegli obiettivi di sviluppo di cui la Bassa ha bisogno: il potenziamento dell’Ospedale di Mirandola e dei servizi sanitari sul territorio, il rafforzamento dell’offerta di formazione tecnica superiore a servizio dell’occupazione dei nostri giovani, l’ulteriore crescita del Tecnopolo, l’avvio della Cispadana, l’attuazione di un piano organico sulla SS12 -Canaletto e il potenziamento del trasporto pubblico verso Modena.
Siamo terra di motori e di meccanici: usiamo il cacciavite, non il martello, per migliorare le cose.
**********************
Il dibattito sulla Mirandolexit
- Maino Benatti (Pd): “La Lega ha maggioranza e presidente ma non sa governare l’Unione”
- La Lega incalza: “E ora i Comuni dimostrino se hanno una vera volontà di integrazione”
- Il Pd di Finale Emilia all’attacco: “Il leghista Golinelli rappresenta solo gli interessi di Mirandola”
- Mirandolexit, Zaghi (Lega Finale Emilia): “I Comuni sono liberi di valutare se proseguire o no”
- Mirandola fuori dall’Ucman? Golinelli: “Inevitabile. E’un ente azzoppato, più un peso che un beneficio”
- Mirandolexit, i sindacati: “Si rischia di perdere più di 30 milioni di euro”
- Lisa Luppi: “Scarso rispetto dei cittadini e delle istituzioni”
- Mirandolexit, Sandro Palazzi: “Il confronto è aperto, ma nulla è deciso”
- Paolo Negro (Pd): “Guardiamo avanti, non indietro”
- Mirandolexit, Silvestri e Ganzerli: “Divisi saremo più deboli”
- Guicciardi (Pd): “San Felice da che parte sta?”
- Stefano Lugli: “Buttare l’Unione alle ortiche? Un modo per regolare i conti in una maggioranza impreparata”
- Mirandolexit e i sovranisti della Bassa, di Giorgio Siena (+Mirandola)
Le denunce dei sindacati
- Dirigenti pagati troppo, maestre pagate poco. Ora i Comuni della Bassa promettono riorganizzazione negli asili
- Educatrici della Bassa sul piede di guerra: “Ci pagano troppo poco”. Proclamato lo stato di agitazione
Il progetto Comune Unico e quello di Fusione dei Comuni
- Fusione dei Comuni, lo studio costa 36 mila euro (ma non va a nessuna società di sindaci)
- Il sindaco Accorsi: «La fusione dei Comuni della Bassa? Una boutade, restiamo autonomi»
- Fusione tra Comuni, Cavezzo: “Meglio farla solo in tre”
- Fusione dei Comuni, da Finale Emilia si chiedono modifiche allo studio di fattibilità
- Comune Unico della Bassa, si va al ralenti. E il seminario esplicativo salta per la terza volta
- Molinari: “Il Comune unico non è una boutade, il percorso è serio e si farà coi cittadini”
- Comune Unico, Pd in pressing. Ma non mancano distinguo e perplessità
- Il Pd lavora per un Comune unico per la Bassa, ma senza Finale Emilia e San Possidonio
- Comune unico, Ruscigno (Valsamoggia): “Fusione la strada giusta”
- Comune unico, sulla Canaletto insieme tra opportunità e tanti dubbi
- Comune unico, le opposizioni: “Fusione non sia una brutta copia dell’Ucman”
I problemi del 2019/1 La lunga, difficile, marcia per scegliere il presidente
- Via la delega alla Sanità al leghista Greco che diventa presidente dell’Unione Comuni Area Nord. Centrodestra sulle barricate
- Presidente Unione Comuni Area Nord, ancora nessuna nomina
- Presidente Unione Area Nord, fumata nera per Palazzi
- Nuovo presidente Unione Area Nord, è la volta di Palazzi?
- Pd liste civiche e +Mirandola: “Unione dei Comuni. Aspettando il centrodestra”
- Nuovo presidente Unione Area Nord, il Pd propone Prandini. Negro: “Al centro il programma”
- È Bruno Fontana il nuovo presidente del Consiglio dell’Unione Area Nord
- Nuovo Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, Negro: “Ripartiamo insieme dal civisimo”
I problemi del 2019/2 La diserzione
- L’opposizione diserta ancora una volta il Consiglio Ucman sulla sanità
- Consiglio dell’Unione disertato dal Pd. I civici: “Si dimettano”
- Bergamini (civici): “Non partecipare a riunione Ucman è idea distorta di democrazia”
- Fontana, presidente Consiglio Ucman, replica alle civiche Pd
- Neri (FI): “Unione ostaggio dei capricci del PD. Questa politica è lontana dai cittadini”
- Il Gruppo Liste Civiche – Partito Democratico Bassa Modenese non parteciperà al Consiglio dell’Unione