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Primavera precoce e prime zanzare: evitiamo trattamenti inutili e dannosi

da | Mar 23, 2020 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, Carpi, Altri Comuni | 0 commenti

Il bollettino di marzo a cura di CONAPI, Mielizia e Centro Agricoltura Ambiente “G.Nicoli” di Crevalcore offre consigli utili alla eliminazione delle larve di zanzara – favorite dalle alte temperature del periodo – senza danneggiare api, bombi e farfalle.

Anche quest’anno, le alte temperature del periodo stanno anticipando la comparsa delle prime larve di zanzara: eliminiamole senza danneggiare api, bombi e farfalle.

Una temperatura media giornaliera di 15° C e una temperatura minima di almeno 10° C sono infatti le condizioni che ne consentono lo sviluppo, più o meno in contemporanea con le larve di Zanzara Comune. In presenza di temperature elevate, prepariamoci quindi a controllare queste prime infestazioni già a partire dalla fine di marzo con comportamenti utili a prevenire lo sviluppo delle infestazioni. Evitiamo invece di effettuare trattamenti insetticidi contro le zanzare adulte perché, in questo momento, non sono assolutamente necessari. Trattamenti indiscriminati comportano, al contrario, rischi particolarmente gravi per le api e gli altri insetti impollinatori che frequentano i nostri giardini attratti dalle prime fioriture.

Le alte temperature che da alcuni anni caratterizzano il mese di marzo stanno favorendo lo sviluppo delle prime larve di zanzara. Le femmine adulte di Zanzara Comune (Culex pipiens) che hanno svernato riparate all’interno di abitazioni e magazzini sono di nuovo attive e pronte a deporre le uova. Anche le uova svernanti di Zanzara Tigre (Aedes albopictus), deposte lo scorso autunno, hanno iniziato a schiudersi e le prime larve anno fatto la loro comparsa.

La lotta alle zanzare andrà indirizzata nei confronti delle larve, privilegiando i formulati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis varietà israelensis, da solo o combinato con Bacillus sphaericus (ora riclassificato come Lysinibacillus sphaericus), innocui per l’uomo e gli animali e non inquinanti per l’ambiente.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i tecnici del C.A.A. “Giorgio Nicoli” S.r.l. (051/6802227) rferrari@caa.it

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