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Ritrovo dei 31 chef dei locali della provincia aderenti al Consorzio per lanciare un segnale positivo

da | Mar 7, 2020 | Altri Comuni | 0 commenti

“Con un buon pranzo e un sorriso…”: è questa la frase evocativa scelta dal Consorzio Modena a Tavola che, in modo leggero, pur con la consapevolezza della complessità della situazione, punta a dare un segnale positivo e costruttivo all’opinione pubblica.

Quella messa in atto il 3 marzo da Modena a Tavola, è stata una sorta di chiamata alle armi, a reagire, alla quale hanno aderito praticamente tutti gli chef dei 31 ristoranti che fanno parte del Consorzio. Sono bastate poche telefonate, qualche messaggio sul telefono e in poche ore tutti si sono ritrovati a Modena, presso il Ristorante Vinicio, fianco a fianco per sottolineare in modo “collettivo” la caparbietà dei ristoratori modenesi e la loro voglia di non fermarsi. Una squadra compatta, determinata e tosta della quale fanno parte sia alcuni fuoriclasse come Massimo Bottura e Luca Marchini sia nomi meno noti, tutti però uniti dalla passione per la cucina e la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. Un’occasione anche per evidenziare che attorno alla cucina ruota un mondo intero di cui fanno parte il turismo enogastronomico e la filiera dei produttori delle tante eccellenze che rendono unici i piatti proposti dagli chef.

 “La salute e le regole che puntano a tutelarla vanno rispettate e sostenute, ma le attività quotidiane devono proseguire anche per ristabilire un clima che non sia condizionato solo da ansia e paura. Ritrovarsi a tavola è un’ottima occasione per farsi una carezza, distrarsi, stare con la famiglia o con gli amici, rompendo una pesante cappa che rischia di bloccare tutto. Non possiamo inoltre dimenticare che ognuno di noi svolge una attività d’impresa, che diamo lavoro a decine di persone. Su questo fronte auspichiamo che anche la politica si metta al nostro fianco per adottare provvedimenti che ci aiutino a superare questa fase così difficile” ha sottolineato il presidente di Modena a Tavola, Stefano Corghi.

Il messaggio è forte, chiaro ed univoco: con un buon pranzo e un sorriso si può fare tanto. Ogni chef poi lo declinerà sicuramente nel modo migliore, mettendo nel piatto il proprio estro, la propria professionalità e un pizzico di energia in più per superare anche questa difficoltà.

Il Consorzio Modena a Tavola

La mission

“Risvegliare i cinque sensi dei propri ospiti è la missione dei ristoranti consorziati gestendo con sapienza e professionalità un patrimonio prezioso come la tradizione enogastronomica emiliana e modenese, capace di portare alla realizzazione di prodotti tipici straordinari.”

Nasce oltre venti anni fa, nel 1995, e attualmente rappresenta 31 ristoranti della provincia di Modena che hanno come comune denominatore la tutela, la valorizzazione e la promozione della tradizione enogastronomica emiliana e modenese.

Nel ricco panorama della ristorazione, Modena a Tavola è prima di tutto sintesi di un modo di pensare e agire: per questo il Consorzio stabilisce il protocollo di comportamento dei consorziati, in cucina e in sala, e definisce alcuni punti fermi nel percorso creativo degli chef che scelgono di aderire. Un percorso che, pur nel rispetto della tradizione, è in costante evoluzione, passando sempre attraverso l’educazione del palato a gusti e sapori e non dimenticando mai la migliore gestione delle risorse alimentari, per la tutela del territorio, dei produttori e dell’ambiente.

Da ricordare, inoltre, il ruolo del Consorzio come ambasciatore della cultura enogastronomica che svolge in Italia e all’estero sia come organizzazione sia attraverso i propri associati.

La qualità e il rigore che da sempre caratterizzano il lavoro di Modena a Tavola ha permesso di ottenere numerose attestazioni di merito nell’organizzazione di appuntamenti gastronomici in vari Paesi del Mondo.

I presidenti di Modena a Tavola

L’attuale presidente in carica è Stefano Corghi, chef del ristorante “Il Luppolo e l’uva”, prima di lui hanno presieduto il Consorzio Luca Marchini, chef del ristorante “L’erba del re” e Vinicio Sighinolfi, titolare del locale “Vinicio”

I ristoranti consorziati:

  • Antica Moka
  • Antica Trattoria la busa
  • Antica Trattoria Ponte Guerro
  • Baia del Re
  • Cucina del museo
  • Damedeo
  • Europa 92
  • Il Calcagnino
  • Il Luppolo e L’uva
  • La lanterna di Diogene
  • La Nunziadeina
  • La quercia di Rosa
  • La Vecchia Locanda Zita
  • Laghi Campogalliano
  • Latteria 21
  • L’erba del re
  • L’incontro (Carpi)
  • Osteria dei girasoli
  • Osteria della Cavazzona
  • Osteria Emilia
  • Osteria Francescana
  • Osteria la Fefa
  • Osteria Stallo del Pomodoro
  • Ristorante Anna
  • Ristorante il Maneggio
  • Taverna dei Servi
  • Trattoria Bianca
  • Trattoria del Campazzo
  • Trattoria Entrà
  • Trattoria Pomposa al re gras
  • Vinicio

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