CAMPOSANTO – Andrea Scacchetti, fotografo che vive nella Bassa modenese, durante questi giorni ha letto tante notizie di tristezza, gioia, sconforto, coraggio, solidarietà, in una parola “di vita”. Ha realizzato questo scatto per ricordare chi non c’è più, chi ha donato la propria vita per gli altri, per chi è ancora qua che lavora e combatte, per ringraziarli e simbolicamente associarli ad una “colomba” che porterà nuovamente la primavera nelle nostre vite.
“Questa foto non ha titolo
Non ha volto
Non ha sesso
Non ha luogo
Non ha lingua
Non ha razza
Non ha religione
Questa foto è per tutti.
Per i medici (italiani e di tutto il mondo) che hanno donato la loro vita con coraggio e professionalità, senza voltare le spalle agli ammalati. Colombe volate in cielo per preannunciare la primavera, la primavera nei nostri animi. Si perché anche lei ritornerà, ci saranno ancora tanti momenti difficili da superare, ma nelle difficoltà comuni l’uomo sa mostrare il suo lato migliore, la sua primavera.
Per i medici che combattono tutt’ora, tutti o giorni, tutte le ore, i minuti i secondi, con tenacia e determinazione. Combattono per donare speranza, vita e libertà; combattono per chi sta soffrendo tra la vita e la morte ed anche per noi che siamo costretti a restare nelle nostre case e fare i conti con i nostri pensieri.
Sento un profondo senso di gratitudine verso di loro, questo è il mio modo per ringraziarli, ricordarli, abbracciarli, dargli coraggio e forza.
Questa foto è mia, ma spero anche vostra, per poterla usare come simbolo per ringraziare e ricordare.
Con coesione noi insieme a loro, senza dimenticare la nostra fragilità, riavremo la nostra libertà.
Al posto di quel camice, poteva esserci una divisa da infermiere, da volontario, da addetto alle pulizie, da rider, da imprenditore, da commesso del supermercato.
Grazie, qualunque sia la tua divisa.”Andrea Scacchetti