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Centrosinistra contesta la sanificazione strade a Finale Emilia

da | Apr 10, 2020 | Finale Emilia | 0 commenti

FINALE EMILIA – Andrea Ratti, consigliere comunale del Centrosinistra, ha reso noto attraverso i social di aver richiesto approfondimenti coi colleghi sull’iniziativa intrapresa dal sindaco di Finale riguardo la sanificazione delle strade. Di seguito, riportiamo integralmente il comunicato:

In questi giorni di grandi difficoltà per tutti, dove ognuno di noi ha il dovere di sostenere chi sta lottando in prima linea per vincere questa crisi epocale, i cittadini si aspettano dalla politica coesione e sforzo comune nella ricerca di soluzioni, lasciando a tempi migliori polemiche sterili e inutili.
Questo vale ovviamente anche per noi consiglieri comunali, che nel nostro piccolo, ci occupiamo di politica a livello locale, animati da semplice senso civico e ci impegniamo per puro spirito di servizio verso la comunità che amiamo.
Quest’attività, che si chiama democrazia, impone delle responsabilità, sia alla maggioranza che governa, sia all’opposizione, alla quale spetta l’importante ruolo di fare proposte e di controllare.
È per questo motivo che come consiglieri di opposizione abbiamo voluto approfondire l’unica iniziativa di tutta la provincia di sanificare le strade intrapresa dal sindaco di Finale Emilia.
Abbiamo chiesto documenti e richiesto atti.

L’atto più rilevante è la risposta inviata dal servizio di sanità pubblica dell’ ASL, all’assessore alla protezione civile dell’ Unione comuni modenesi area nord.
Nella missiva si legge che “ in merito all’utilità di sanificare con prodotti disinfettanti strade, piazze e luoghi aperti in genere, al momento non sussiste alcuna indicazione igienico-sanitaria a che ciò venga messo in atto, in quanto le superfici calpestabili non sono implicate nella trasmissione del virus”,
ma soprattutto che “ interventi su larga scala con atomizzatori per lavare…potrebbero essere associati ad un aumento di sostanze pericolose nell’ ambiente con conseguente esposizione della popolazione,” e si aggiunge che ” il sodio ipoclorito, a contatto con i materiali organici presenti sul pavimento stradale, potrebbe dare origine a sottoprodotti estremamente pericolosi quali clorammine e trialometani e altre sostanze cancerogene”.

Inoltre, il trattamento di sanificazione strade organizzato dal sindaco di Finale è stato eseguito tramite generosi agricoltori con i loro mezzi agricoli, quando un documento dell’ANID, associazione nazionale imprese di disinfestazione, anch’esso inviato al nostro comune, esprime stupore perché “tali interventi sono eseguiti da personale non autorizzato e non in possesso delle necessarie competenze tecniche e professionali, mediante l’utilizzo di mezzi e attrezzature assolutamente non idonei alla disinfezione in ambito urbano”,

ricorda che tali interventi in ambito urbano sono disciplinati dalla rigida normativa di settore (D. M. nr 274/1997, legge n. 821994),

evidenzia “che gli operatori del settore devono avvalersi di un preposto alla gestione tecnica, di operatori adeguatamente formati e specializzati ed utilizzare mezzi ed attrezzature idonei all’ utilizzo su sedi stradali oltre a impiegare presidi medico-chirurgici debitamente registrati presso il Ministero della Salute”,

aggiunge che “ tale tipologia di intervento in ambito urbano da parte di soggetti non autorizzati e soprattutto non preparati professionalmente, oltre che essere contra legem, espone la popolazione ad evidenti pericoli”,

conclude diffidando gli organi al vertice delle Amministrazioni locali dall’ autorizzare tali interventi in violazione della legge.

A seguito di ciò, dubbiosi della correttezza delle procedure adottate e preoccupati delle possibili conseguenze sulla salute dei cittadini, ci siamo chiesti per quale motivo il sindaco abbia deciso un operazione tanto dubbia e rischiosa, e se gli agricoltori volontari siano stati informati della diffida dell’ ANID.

E’ per questo che, alcuni giorni fa, abbiamo presentato un’interrogazione in consiglio comunale e informato gli organi di competenza anche se in questo delicato momento avremmo voluto fare la nostra parte in modo diverso.

Andrea Ratti
Elena Trezi
Stefano Lugli
Pierpaolo Salino

 

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