Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Cgil Modena: “Troppe aziende che vogliono continuare l’attività”

da | Apr 8, 2020 | Concordia | 0 commenti

Il governo ha deciso di prorogare almeno fino al 13 aprile le disposizioni di chiusura delle attività non essenziali, oltre a tutte le altre restrizioni già previste, così come descritte nel Dpcm del 25 marzo scorso. L’intervento delle organizzazioni sindacali a livello nazionale ha reso possibile, attraverso un’analisi puntuale delle attività economiche, una definizione ancora più precisa delle realtà produttive da chiudere o contingentare, limitando i margini di autonomia da parte delle aziende. Ora però stiamo assistendo a livello territoriale, dato il ruolo assegnato dal governo alle prefetture competenti, ad una vera e propria esplosione di richieste di deroghe da parte di migliaia di aziende.

“A ieri – afferma Manuela Gozzi, segretaria generale della Cgil Modena – si contano già più di 4.300 comunicazioni alla prefettura da parte di imprese della provincia di Modena per continuare la propria attività già nei prossimi giorni. Questo numero ci preoccupa fortemente: negli ultimi giorni abbiamo già denunciato pubblicamente la prosecuzione di attività che a nostro parere non avrebbero dovuto procedere, e questi numeri ci confermano la bontà della nostra azione. Infatti registriamo nella nostra azione sindacale quotidiana le forzature interpretative da parte delle imprese (di ogni dimensione o natura societaria), che provano a rivendicare l’essenzialità della propria attività e, parallelamente, si sentono legittimate a restare aperte solo per aver fatto una semplice comunicazione agli enti preposti”.

A questo si aggiunge il tema relativo alle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro in queste imprese, dove è più difficile avere una verifica capillare del rispetto delle norme previste.

“Chiediamo – continua Manuela Gozzi – il rigido rispetto del protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro firmato il 14 marzo da governo e parti sociali, senza questa certezza, le aziende non possono aprire e devono ricorrere agli ammortizzatori sociali. Aggiungo: il rispetto del protocollo farà parte della nostra azione rivendicativa anche e soprattutto nella fase post-emergenza. La corsa alla ripresa non può e non deve essere frenetica: abbiamo una responsabilità sociale ben più alta, dobbiamo tutelare su tutto la salute dei lavoratori e dei cittadini e far sì che il nostro territorio sia davvero pronto a rimettersi in moto, senza false partenze e senza spinte corporative. In questa fase, e soprattutto nel futuro, c’è bisogno più di ogni altra cosa di ridefinire le priorità: un nuovo modello di progresso economico e civile, che metta davvero le persone al centro.”

 

Il numero totale di infetti e decessi che al 6 aprile 2020 si sono registrati nei Comuni della Bassa

Comune Infetti Decessi
Bastiglia 21 1
Bomporto 19 1
Camposanto 10 0
Cavezzo 25 3
Concordia 48 3
Finale Emilia 28 1
Medolla 16 1
Mirandola 49 8
Nonantola 38 2
Novi 33 2
Ravarino 15 3
San Felice 65 11
San Possidonio 7 2
San Prospero 10 0
Soliera 52 5

Le notizie delle ultime 48 ore sul Coronavirus

Tutte le notizie nel nostro speciale Coronavirus, clicca qui

Condividi su: