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Finale Emilia, la Regione boccia il progetto per la camera mortuaria: persi 260 mila euro

da | Apr 18, 2020 | Finale Emilia | 0 commenti

FINALE EMILIA  –  Finale Emilia, la Regione boccia il progetto per la camera mortuaria: persi 260 mila euro. Lo denuncia l’opposizione di centroinsitra di Finale Emilia, spiegando che la Regione ha di nuovo bocciato il progetto per la ricostruzione, visto che il Comune non aveva recepito le indicazioni specificate. Era già accaduto per l’auditorium. 
La bocciatura del progetto he averebbe voluto realizzare la camera ardente nell’ex casa del custode del cimitero,è la seconda, e definitiva. “Preoccupa – dice il consigliere comunale Pd Andrea Ratti – che entrambi i progetti siano stati sostanzialmente respinti per l’incapacità della Giunta finalese di usare correttamente le risorse assegnate per la ricostruzione. Le argomentazioni della Regione (leggi qui il progetto e la risposta) non sono state recepite e così, dopo la bocciatura del progetto dell’auditorium avvenuta l’anno scorso, la ricostruzione post sima a Finale Emilia subisce un altro brutto colpo e rischia di perdere altri 260.000 euro. Sonovidenti le responsabilità politiche del sindaco, al quale chiediamo di nuovo di lasciare le deleghe ai Lavori pubblici. La Giunta di Finale deve urgentemente essere riorganizzata, il Comune rischia di perdere definitivamente il treno della ricostruzione e non ce lo possiamo permettere”.
Gli fa eco Stefano Lugli, consigliere de L’altra sinistra:

Il 30 marzo 2020 la Commissione Congiunta della Regione Emilia Romagna ha espresso il secondo parere negativo al progetto di recupero della abitazione e camera mortuaria del Cimitero di Finale Emilia “…in quanto il progetto si configura quale intervento di mera rifunzionalizzazione dell’edificio in contrasto con gli obiettivi del Piano….. Stante l’entità estremamente modesta del danno rilevato, e quindi del finanziamento ammissibile, si invita nuovamente il soggetto attuatore ad un’attenta valutazione delle reali necessità della permanenza di detto immobile nei Piani Annuali Opere Pubbliche – Beni Culturali -Edilizia Scolastica Università.”

Con queste parole, pressochè identiche alla prima bocciatura del 23 luglio 2019, la Regione ha bocciato nuovamente il progetto di recupero della abitazione e camera mortuaria del Cimitero di Finale Emilia per un importo di € 260.000, e ora il progetto non può più essere finanziato da trasferimento regionale.

Questa è l’ennesima conferma della grande difficoltà in cui si trova l’assessorato ai lavori pubblici, che sotto la diretta guida del sindaco Palazzi ha già perso 1,3 milioni per l’auditorium e vede la ricostruzione pubblica paralizzata.

Più volte abbiamo chiesto al sindaco di lasciare la guida dell’assessorato. Cos’altro dobbiamo attendere?

Pronta la replica del sindaco Sandro Palazzi, che ai giornali spiega che il progetto è stato bocciato non pr qualche mancanza del Comune, ma perchè l’intervento non risultava compatibile con danni da terremoto. Il progetti sarà realizzato coi soldi del Comune, e i 260 mila euro regonali si chiederà che vangno usati per altro.
E la Lega i Finale Emilia aggiunge:
Richiedere finanziamenti post sisma alla regione per qualsiasi opera (cosa che ha fatto la precedente amministrazione), tra cui piazza baccarini e ex casa del custode, non vuol dire ottenere per forza il finanziamento. Se i danni non sono causati direttamente dal sisma, questi fondi non si possono ottenere. Semplice. Il progetto non è stato bocciato in quanto tale (come qualcuno vuole far credere), ma resta e sarà finanziato dal comune. I soldi stanziati a bilancio provenienti dalla regione restano anche loro, semplicemente saranno spostati su un capitolo di un’opera da ricostruire con danni realmente riconducibile al sisma. Come al solito il PD e la sinistra civica dimostrano di non essere ben informati. Ma tranquilli, ci pensiamo noi a dire la verità.

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